Stanno aumentando gli

 

attestati di solidarietà

 

con i in Europa dell’Est

 

Kiev, 20 nov. 2005

 

Centinaia di partecipanti al VI Incontro di Solidarietà con Cuba nella città ucraina di Kapitanovka, hanno chiesto la liberazione dei 5 combattenti contro il terrorismo prigionieri negli USA.

 

PL segnala che circa 200 attivisti provenienti dalle repubbliche ex sovietiche e da altri paesi dell’est e del centro dell’Europa hanno analizzato il risultato dell’attività di solidarietà con Cuba, in particolare della campagna per la liberazione dei Cinque.

 

La presenza dell’avvocato nordamericano Leonard Weinglass, che difende il poeta Antonio Guerrero, uno dei detenuti e di sua sorella Maria Eugenia Guerrero, ha costituito un motivo di speciale stimolo per i delegati al foro.

 

Weinglass ha spiegato ai presenti le violazioni commesse durante il processo contro René González, Gerardo Hernández, Fernando González, Antonio Guerrero e Ramón Labañino, così come gli arbitrii delle autorità statunitensi, che mantengono in prigione i veri combattenti contro il terrorismo.

 

Il legale ha sottolineato che la solidarietà internazionale permetterà il trionfo della giustizia, perché solo un’ampia informazione a livello mondiale ha rotto il muro di silenzio imposto da Washington.

 

"In una sola intervista rilasciata al principale canale della TV ucraina", ha affermato, "ho potuto parlare di più sul processo che in 7 anni nella stampa del mio paese".

 

L’avvocato di Antonio Guerrero ha ammesso di essere arrivato in Ucraina su richiesta del suo cliente, che studiò all’Istituto d’Aviazione Civile di Kiev.

 

"In questa nazione dell’Europa dell’Est la causa dei Cinque può contare su molti amici", ha sottolineato il giurista.

 

Un momento particolarmente emozionante dell’incontro appena conclusosi è stato l’intervento di Maria Eugenia Guerrero, che ha raccontato ai presenti tutti i soprusi perpetrati dal Governo USA contro i Cinque e i loro parenti.

 

"Ma il movimento di solidarietà sta crescendo sempre più in tutto il mondo e la verità si sta facendo strada", ha detto.

 

Maria Eugenia Guerrero ha ringraziato gli anfitrioni ucraini per aver fatto divenire realtà il sogno di Antonio che lei visitasse la città di Kiev, perché la sente molto legata ai suoi ricordi di gioventù e perché lì vivono tuttora molti dei suoi amici.

 

I partecipanti hanno consegnato a Weinglass e a Guerrero i soldi raccolti per pagare una pubblicità su questo processo sul giornale The New York Times.

 

Nella dichiarazione finale, i delegati alla riunione solidale hanno deciso di inviare lettere al Procuratore Generale degli Stati Uniti e al Congresso nordamericano per esigere la fine del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba.

 

Hanno anche chiesto l’immediata liberazione dei Cinque, condannati in un processo dichiarato nullo dalla Corte d’Appello di Atlanta.

 

Oltre a partecipare al VI Incontro di Solidarietà, Weinglass e Maria Eugenia Guerrero stanno realizzando un programma di visite a varie università, compreso l’Istituto d’Aviazione di Kiev e il Collegio degli Avvocati.

 

Tutti e due verranno ricevuti da Adam Martiniuk, primo vicepresidente del Parlamento dell’Ucraina e sosterranno incontri con l’Associazione Giovanile "Che" Guevara, nonché con membri dei 7 comitati per la liberazione dei Cinque cubani prigionieri, creati in diverse città dell’Ucraina e con amici di Antonio Guerrero.

 

Alla fine del programma, Weinglass e Maria Eugenia Guerrero offriranno una conferenza stampa.