Una sola parola:

"Libertà!"


• Sta crescendo la mobilitazione internazionale affinché trionfi la giustizia nel caso dei Cinque antiterroristi cubani. Danielle Mitterrand si è unita al coro di: "Libertà"

 

P.de la Hoz - 11 novembre 2005

 

Di fronte alle pressioni dell’ultradestra, dei neoconservatori e della mafia cubano-americana del sud della Florida sulla Corte di Atlanta affinché riconsideri la sentenza che il 9 agosto scorso ha annullato le sentenze del tribunale di Miami contro i Cinque antiterroristi cubani, al coro delle voci per la loro liberazione si è sommata quella di Danielle Mitterrand, rilevante personalità della vita politica e sociale francese.

 

Vedova dell’ex presidente Francois Mitterrand, Danielle ha firmato recentemente la lettera aperta che più di 5.000 scrittori, artisti, accademici, leader politici e attivisti sociali, tra i quali spiccano i Premi Nobel Desmond Tutu, Nadine Gordimer, Rigoberta Menchu, Wole Soyinka, Adolfo Pérez Esquivel, Gunter Grass, José Saramago e Zhoes Alferov, hanno indirizzato al Procuratore Generale degli USA per esigere l’immediata liberazione dei Cinque.

 

Il 28 ottobre scorso, durante la seconda cerimonia nazionale di laurea delle Scuole d’Istruttori d’Arte, il presidente Fidel Castro ha ringraziato per l’impegno dei firmatari in questa nobile causa.

 

La firma della Mitterrand, che ha creato una fondazione per sostenere iniziative sociali e umanitarie in varie regioni del mondo, è coincisa con dichiarazioni pronunciate in esclusiva di fronte al collega colombiano Hernando Calvo Ospina, denuncianti l’aggressività della politica nordamericana. "Non sono antistatunitense" – ha espresso – "ma appoggio il popolo di quel paese e non l’Amministrazione che lo governa, che se ne serve per avvantaggiare pochi privilegiati. In tutti questi anni della mia vita, specialmente dopo la Seconda Guerra Mondiale, ho visto come gli USA calpestano la libertà e la democrazia degli altri paesi e specialmente i poveri".

 

Dall’Argentina è arrivata l’adesione del cantautore Rally Barrionuevo, una delle voci più originali delle nuove generazioni della musica popolare di quel paese.

 

Anche l’avvocato spagnolo Javier Couso, fratello del giornalista José Couso, assassinato dalle truppe nordamericane che hanno invaso l’Iraq, ha manifestato la sua solidarietà con i Cinque, firmando la lettera.