Sciopero nazionale per protestare

 

contro la presenza di Bush

 

 

28 ottobre (PL) – Gli iscritti all'Associazione dei

Gli impiegati argentini protestano
contro la visita di Bush

Buenos Aires, 2 novembre. – Vari gruppi di disoccupati argentini hanno manifestato martedì per le strade di Buenos Aires, protestando contro la visita nel paese del presidente statunitense George W. Bush, che parteciperà al IV Summit delle Americhe, ha reso noto EFE.

I “piqueteros”, come sono conosciuti in Argentina, hanno protestato di fronte alle succursali bancarie e ad un fast-food di proprietà statunitense, nonchè davanti agli uffici della società petrolifera ispano-argentina ‘Repsol YPF’. I manifestanti hanno bruciato bandiere degli Stati Uniti e scandito in coro parole d’ordine contro Bush, uno dei partecipanti al Summit dei governanti di 34 paesi d’America che inizierà venerdì prossimo nella città di Mar del Plata, 400 km a sud di Buenos Aires.

Alcuni dei gruppi che si sono mobilitati mercoledì nella capitale del paese si trasferiranno a Mar del Plata, dove per venerdì sono previsti tre concentramenti (che si prevedono di massa) di manifestanti che protesteranno contro la presenza di Bush. Nella città dove verrà effettuato il Summit continentale dei capi di Stato è stata messa in piedi una spettacolare operazione di sicurezza, alla quale partecipano circa 9.000 tra poliziotti e militari. Anche oggi, giovedì, diverse organizzazioni politiche, sindacali e sociali hanno  realizzato cortei e iniziative contro la visita del governante statunitense, ma la maggior parte si svolgeranno domani.

L’organizzazione sindacale Centrale dei Lavoratori Argentini ha indetto per venerdì uno sciopero generale ed una “sbandierata” per dire no a Bush in più di 200 città argentine.

 

Lavoratori dello Stato (ATE) il 4 novembre prossimo protesteranno contro la presenza del presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, effettuando uno sciopero nazionale, hanno annunciato i leader del movimento operaio.

 

Il segretario generale dell'organizzazione, Pablo Micheli, ha detto che lo sciopero si svolgerà in tutti i distretti nazionali, provinciali, municipali e della Grande Buenos Aires, per opporsi, anche in questo modo, alla partecipazione di Bush al IV Summit delle Americhe a Mar del Plata, che si svolgerà il 4 e 5 novembre.

 

Micheli ha aggiunto che i membri dell’ATE si sommano alla mobilitazione nazionale convocata dalla Centrale dei Lavoratori Argentini (CTA) ed ha confermato la presenza dell’ATE al III Foro dei Popoli che si realizzerà nella stessa città di Mar del Plata.

 

Victor de Gennaro, segretario della CTA ha convocato i lavoratori a partecipare allo sciopero ed ha sottolineato che oltre a questa iniziativa a livello nazionale la mobilitazione comprenderà l’esposizione della bandiera nazionale o di simboli patriottici su tutte le facciate delle case e degli edifici, per protestare contro la presenza di Bush la sua politica.

 

Il leader sindacale ed uno degli organizzatori del Foro dei Popoli, hanno detto in una conferenza stampa che questo incontro inizierà il 1 novembre e verrà suddiviso in 160 stage dove si dibatteranno le più diverse tematiche; l’incontro popolare terminerà il 3 novembre, con l'arrivo di Bush quando i partecipanti riuniti in Assemblea Generale approveranno una dichiarazione finale.

 

Nel microstadio Mundialista si effettuerà un gran veglione con ottomila – diecimila persone, con la partecipazione dei fondatori della Nuova Trova Cubana Silvio Rodríguez e Vicente Feliú, del cantautore uruguaiano Daniel Viglietti, tra i tanti artisti.

 

Il giorno dopo, ha precisato de Gennaro, gli organizzatori sperano di riunire nello Stadio Mundialista almeno 40 mila persone nella grande concentrazione di protesta contro Bush, con la partecipazione canora di Silvio Rodríguez e del famoso cantautore argentino Leon Gieco. Inoltre previsto un discorso del presidente del Venezuela, Hugo Chávez.

 

Poi i partecipanti saranno protagonisti d’una marcia che giungerà sino allo sbarramento recinzione che circonda l’area dove si svolgerà il IVº SUMMIT delle Americhe, "con l'obiettivo di gridare slogan di condanna contro Bush e la politica della sua amministrazione il più vicino possibile alle sue orecchie", ha detto.

 

La stella del calcio mondiale, l’argentino Diego Armando Maradona, ha dichiarato all’Avana che parteciperà a questa marcia accompagnato da sua figlia per protestare a sua volta contro la politica del presidente statunitense.

 

Il leader della CTA ha segnalato che la prepotenza di Bush nel voler imporre l'Area di Libero Commercio per le Americhe (ALCA) si scontrerà contro l'iniziativa di Hugo Chávez, l’Alternativa Bolivariana per l'America (ALBA).

 

"Lo slogan è: la vita o la morte. Per la vita andiamo a difendere la nostra sovranità", ha puntualizzato De Gennaro.

 

Nora Cortiña, delle Madri di Piazza di Maggio – del Gruppo delle Fondatrici – ha detto : "Diremo di No non solo a Bush, ma anche alle politiche di sottomissione e dipendenza. Il miglior omaggio per i nostri figli è la consumata dell’indipendenza e della libertà, quello che loro desideravano e per cui sono morti".