"Senza economia non

esiste Socialismo"


• Lo ha assicurato il Comandante in Capo Fidel Castro nel VIº Congresso della ANEC.

 

28 nov.'05

 

 

"Non esiste sistema politico, giustizia sociale o socialismo senza economia e se si vuole avanzare nel socialismo si devono approfondire i concetti della scienza economica", ha sottolineato il Comandante in Capo Fidel Castro nel VI Congresso dell’Associazione Nazionale degli Economisti e Ragionieri di Cuba, ANEC.

 

Il leader della Rivoluzione ha detto d’avere un alta considerazione della condotta, dell’onestà, della preparazione e dell’etica che caratterizzano i professionisti dell’economia e ha chiesto loro di sviluppare sempre più l’abitudine all’investigazione, per apportare soluzioni e diffondere conoscenze che devono considerare i crescenti vincoli tra la vita nazionale e i problemi comuni del mondo globalizzato.

 

Tra gli argomenti più discussi nelle commissioni del Foro c’è stato il contributo degli economisti, dei ragionieri e degli auditori allo lotta contro la corruzione e altri delitti, con una piena coscienza del valore del controllo economico e finanziario come armi principali in questa battaglia.

 

I partecipanti hanno sostenuto che per i professionisti delle scienze economiche si è aperta un’opportunità singolare di contribuire alla Rivoluzione, sostenuti dalle proprie conoscenze tecniche e dalla disposizione a risolvere i problemi attuali.

 

Decisioni come la revisione dell’oggetto sociale delle entità statali per eliminare le varie deviazioni, i cambi legali, nel sistema di controllo materiale e finanziario, per il riordino del sistema del commercio estero, la limitazione delle facoltà nell’uso della moneta forte e le misure di carattere bancario, con altre misure già in marcia, devono permettere condizioni migliori per il maneggio dell’economia nazionale e inoltre "tutti ora conoscono già i problemi e speriamo che ognuno si dia da fare per riportar ordine".

 

Un altro aspetto esaminato accuratamente è stato la preparazione economica della popolazione, dando fondamenta all’importanza dell’istruzione in questo aspetto, in questioni come il bilancio dello stato, la pianificazione, il finanziamento delle spese sociali, la circolazione della moneta, i costi, la qualità, il sistema tributario, la contabilità, il controllo amministrativo e popolare, i prezzi, le attività bancarie e il commercio...

 

I delegati hanno dichiarato che comunque, molte volte, non è la mancanza di conoscenza la causa dei furti e della deviazione delle risorse, della malversazione e di altri fenomeni negativi avvenuti nelle imprese e nelle unità come dei fatti di corruzione puniti, che provano la partecipazione di persone che hanno studiato bene i meccanismo che esistono nell’Isola per fissare le misure e violare quanto stabilito.

 

Inoltre è stato segnalato il coraggio politico e professionale tra i fattori associati nella lotta "al lasciar correre i problemi.

 

Meccanismi di controllo e supervisione non mancano, è stato affermato e il problema si risolverà ponendo attenzione al compimento delle nuove misure.

 

 

GLI ECONOMISTI CUBANI SONO PRONTI PER AFFRONTARE LE NUOVE SFIDE

 

 

"L’Associazione Nazionale degli Economisti di Cuba (ANEC) è pronta a dare risposte alle nuove sfide, nella battaglia per l’efficienza, il risparmio e contro il delitto", ha affermato Roberto Terrier, presidente dell’associazione.

 

Durante un incontro con la stampa accreditata al VI Congresso della ANEC, Verrier ha affermato che l’intervento del Comandante in Capo Fidel Castro ha costituito un forte stimolo a sostegno delle nuove misure tracciate dalla Rivoluzione.

 

Egli ha affermato che le parole di Fidel hanno apportato molto ottimismo e allegria ai circa 450 delegati e inviati e che questo spirito giungerà anche ai 67 mila membri della ANEC per accompagnare la Rivoluzione in questo momento storico che sta vivendo.

 

Terrier ha segnalato che oltre a combattere con maggior forza la corruzione, le illegalità e il delitto nel loro raggio d’azione, si lavorerà alla formazione di tecnici a livello medio in scienze economiche e di sistematizzatori responsabili ed esperti delle norme dei manuali di controllo interno.

 

I professionisti del settore contribuiranno alla preparazione delle Giunte Dirigenti delle cooperative agricole e delle unità sovvenzionate, all’educazione economica dei quadri, dei lavoratori e della popolazione.

 

Verrier ha anche informato che nel marzo del 2006 entreranno nella ANEC circa 20.000 tecnici a livello medio, totalizzando così circa 80.000 membri e questa diventerà una forza importante per vegliare su una corretta applicazione delle nuove misure a beneficio del popolo e dell’economia.

(Granma /MARÍA JULIA MAYORAL- AIN/ FIDEL RENDÓN MATIENZO)