Il Governo e la Guerriglia Colombiana

 hanno iniziato a Cuba nuove conversazioni

 

J.RODRIGUEZ - 19 dic. '05

 

Le delegazioni del Governo della Colombia e dell’Esercito di Liberazione Nazionale - ELN – di questo paese hanno iniziato nuove conversazioni a Cuba come fase d’esplorazione verso un processo di pace.

 

La riunione si estenderà sino al giorno 22 dicembre e Cuba ha facilitato il suo territorio su richiesta delle due parti e per contribuire ad un’avanzata verso l’interruzione della violenza in Colombia.

 

Rafael Dausá, vice ministro degli Esteri di Cuba e José Arbesú, capo dell’area America del Dipartimento delle Relazioni internazionali del PCC hanno aperto i lavori rappresentando Cuba.

 

Luis Hernádez, capo della sezione della stessa area e Humberto Rivero, direttore interino per l’America latina e Caraibi del Ministero degli Esteri, hanno partecipato a loro volta con le missioni del governo della Colombia, guidata da Luis Carlos Restrepo, Alto Commissario di Pace, con l’ambasciatore colombiano a cuba, Julio Londoño.

 

Per il ELN partecipano Antonio García, membro del Comando Centrale, Ramiro Vargas e Francisco Galán, appena liberato dalla prigione a Bogotà per integrare la delegazione.

 

Il Premio Nobel di Letteratura Gabriel García Marquez è stato una delle personalità presenti il primo giorno con il vice ministro spagnolo Bernardino León e gli ambasciatori di Norvegia e Svizzera, paesi accompagnanti nello sforzo pacificatore.

 

León ha chiamato a costruire un cammino d’intesa verso la pace tanto desiderata da tutti i colombiani ed ha ringraziato per l’ospitalità il governo e il popolo cubani.

 

Il capo del Gruppo dei Garanti Cittadini, Mortiz Akerman, ha sottolineato la necessità di chiarezza e di definizione dei ruoli degli accompagnanti internazionali, degli stessi garanti e della società civile che partecipa allo sforzo.

 

Garcia ha parlato del centro delle proposte di pace del ELN, dell’attacco alle cause che hanno originato e fanno durare il conflitto, dell’lingiusta struttura sociale, la disuguaglianza e il sistema che impedisce una legittima partecipazione al governo.

 

Il cammino verso la pace si riferisce al superamento dei problemi sostanziali e si potrà costruire solo nella misura in cui il processo permetterà di elaborare un’agenda sociale umanitaria, dotandola degli strumenti per eseguirla.

 

García ha espresso un profondo ringraziamento al governo e al popolo cubano che hanno permesso di realizzare questo incontro nell’Isola, dicendo che si tratta di un esempio della preoccupazione e della solidarietà di Cuba verso le nazioni e i popoli del mondo.

 

Restrepo ha ricordato che da anni si sta cercando di transitare per una strada di pace in Colombia, senza successo ed ha chiesto prudenza, di essere realisti e responsabili, ma anche persistenti.

 

Il rappresentante dell’amministrazione colombiana ha parlato a favore di un dialogo senza gravami, in uno scenario che sia testimone di un dibattito all’altezza per apportare benefici diretti alla società e alla democrazia colombiane.

 

Il Governo di Cuba merita la più alta credibilità e conosciamo la sua serietà e l’impegno di pace che ha con la Colombia", ha concluso dopo l’inizio dell’incontro che si sta svolgendo in un hotel della capitale dove sono iniziati gli scambi d’opinioni e come primo punto l’approvazione di un’agenda per le deliberazioni.