Il Commissario europeo ha definito

 incoraggiante la sua visita a Cuba

L’Avana, 27 marzo 2005 (PL) ALBERTO SALAZAR


 

Il commissario per lo Sviluppo e gli Aiuti Umanitari dell’Unione Europea (UE) Louis Michel, ha elogiato la qualità dei suoi dialoghi con le autorità cubane, includendo il presidente Fidel Castro, e si è dichiarato incoraggiato per i risultati.

 

"Credo che solo un dialogo sincero e mutuamente rispettoso possa condurre a rapporti normali e fluidi", ha detto l’alto funzionario della UE in una nutrita conferenza stampa con la quale ha virtualmente chiuso la visita ufficiale all’Isola.

 

Louis Michel ha segnalato di aver incontrato diverse autorità cubane al più alto livello, tra le quali Fidel Castro, come parte di quella reciproca e ferma volontà di dialogo.

 

L’incontro con il Presidente Castro è avvenuto venerdì 25. Michel ha detto che è stata "una conversazione molto positiva" e che sono stati analizzati tutti i temi di interesse comune per quasi quattro ore.

 

Il Commissario europeo ha accennato al suo incontro con il ministro degli Esteri Felipe Pérez Roque, con il vice-presidente Carlos Lage, il presidente del Parlamento Ricardo Alarcon e la Signora ministro per gli Investimenti Esteri e la Collaborazione Economica, Marta Lomas.

 

A proposito della sua conversazione con Pérez Roque, egli ha sostenuto che è stata la continuazione di uno scambio "di alta qualità". "Non sempre e nemmeno in tutto siamo d’accordo... Ma ci apprezziamo reciprocamente", ha precisato.

 

Valutando questo contatto, Michel ha sottolineato che le parti hanno constatato che i rapporti stanno avanzando nella miglior direzione e che si aprono spazi per un dialogo costruttivo e durevole.

 

Sulla sua intervista con Lage, il Commissario europeo ha raccontato che il vicepresidente cubano ha fatto una particolareggiata esposizione della situazione economica di Cuba, con le sue sfide, le prospettive e le importanti misure annunciate di recente da Fidel Castro nell’Isola.

 

Ha segnalato inoltre che il suo dialogo col presidente del Parlamento cubano è stato molto franco e costruttivo.

 

Nei confronti della riunione con Marta Lomas, Michel ha riferito che la sua interlocutrice ha parlato della possibilità di aprire nuovi fronti di cooperazione, essenzialmente in progetti per fomentare progressi nelle aree delle risorse umane, scientifiche e pedagogiche.

 

Michel ha elogiato la volontà di dialogo delle autorità cubane "in tutti i temi e senza eccezione, purché siano di mutuo interesse".

 

Questo è il cammino, perché, ha sottolineato, "le sanzioni non portano a niente".

 

Riassumendo i risultati della sua visita alla nazione dei Caraibi, Louis Michel ha sottolineato che "la mia speranza (a proposito della normalizzazione dei rapporti tra l’UE e Cuba) è sicuramente maggiore adesso, dopo la mia visita".

 

Egli si è mostrato fiducioso nel fatto che lo svolgimento di un dialogo possa concludersi in modo positivo, con l’ingresso di Cuba nell’Accordo di Cotonu.

 

"Entreremmo così in un’altra prospettiva, perché quell’accordo – ha spiegato - traccia le linee dei rapporti tra la UE e i paesi membri e fissa le obbligazioni reciproche a un livello mutuo ed equivalente."

 

Il rappresentante della UE ha lodato il permanente dialogo che su temi politici, economici e sociali si è stabilito. "Questo, ha precisato, può portare i rapporti (Cuba - UE) su un piano più solido e durevole".

 

" L’Accordo di Cotonu potrebbe evitare inconvenienti e malintesi che affaticano i rapporti e non portano a nulla", ha ritenuto.

 

Ha aggiunto che la posizione della UE rispetto a Cuba si iscrive nel desiderio di apportare all’America Latina "una vera opzione di integrazione nei piani economici, politici, sociale e culturale" ed ha espresso la sua fiducia nella partecipazione dell’Isola a tali sforzi.

 

Michel ha ringraziato le facilità e la calda accoglienza che durante due giorni di visita ufficiale all’Avana gli hanno dispensato le autorità cubane.