Un Commissario Europeo critica la mancanza di volontà dell’UE per normalizzare i rapporti con Cuba

21/01/2005 Bamako


 

Il Commissario Europeo dello Sviluppo e l’Aiuto Umanitario, Louis Michel, ha lamentato la mancanza di volontà comune nel seno dell’Unione Europea (UE) per normalizzare i rapporti con Cuba ed ha avvertito gli Stati membri reticenti che "senza dialogo non sarà possibile migliorare la situazione".

 

Un’informazione di EFE segnala la dichiarazione di Michel davanti all’assemblea parlamentare UE-ACP (Africa, Caraibi, Pacifico) che si sta svolgendo a Bamako (Mali): "Ci sono (paesi dell’UE) a favore del dialogo e alla normalizzazione dei rapporti. Anch’io sono a favore. Altri paesi, a quanto pare, pensano che "faccia Cuba quel che vuole", questa strategia non ha soluzione.

 

Michel ha chiesto un dibattito tra gli Stati membri per determinare chiaramente "qual è l’obiettivo dell’UE nei confronti di Cuba".

 

"In questo senso, ha sottolineato, chiudendo i canali di comunicazione non miglioreremo la situazione".

 

Il parlamentare aveva lamentato la decisione degli Stati membri che hanno patrocinato la risoluzione statunitense contro Cuba nella CDH dell’ONU.

 

Polonia e la Repubblica Ceca sono stati i paesi più reticenti.

 

La nuova strategia europea attraversa una fase di incertezza dopo la decisione degli Stati membri di patrocinare la risoluzione degli USA contro Cuba. Questo ha motivato il preciso rifiuto di Cuba che mantiene la sua rinuncia all’aiuto umanitario europeo.

 

L’Isola ha invitato l’UE ad appoggiare una risoluzione di condanna sulla situazione dei detenuti nella base statunitense di Guantánamo