Il mondo industrializzato discrimina

L’allarme di Ricardo Alarcón contro tutte le forme

di razzismo e xenofobia che imperano in Occidente

 

 ANTONIO PANEQUE BRIZUELA 22 marzo 2004

 

Ricardo Alarcón, presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular, ha lanciato un allarme contro tutte le attuali manifestazioni di discriminazione e xenofobia nel mondo e soprattutto nei paesi industrializzati verso gli emigranti delle nazioni sottosviluppate.

Durante un intervento nella UNEAC, la Unione degli Scrittori e gli Artisti di Cuba, nel giorno internazionale dell’eliminazione della discriminazione razziale, Alarcón ha fatto riferimento alla presenza scandalosa dei tempi dell’apartheid ed ha assicurato che in un certo senso si sta ampliando ed è un fenomeno che si vede sempre più nell’Europa occidentale. 

L’incontro era organizzato dal progetto "Color Cubano" un’istituzione che auspica un consenso sempre più forte attorno all’importanza del tema della razza nella società cubana. Alarcón ha citato un recente documento della CIA nel quale si assicura che l’emigrazione in alcune società europee sarà tanto forte che genererà trasformazioni radicali.

Le sequele della schiavitù e la discriminazione non sono esclusive delle regioni antiche e povere come l’Africa, ma si riproducono nel mondo occidentale.

Egli ha fatto allusione alla situazione in questi scenari, agli illegali repressi, sfruttati o esclusi che sono tutti cittadini di distinti paesi sottosviluppati.

Rispetto a Cuba egli ha ricordato come dal 1959 è stata sferrata una vera battaglia contro la discriminazione razziale ed ha evocato l’origine di questi obiettivi umani ed etici nella lotta di De Céspedes ed ha segnalato che chi non lo comprende, non comprende nemmeno le chiavi della Rivoluzione cubana.

"Questi obiettivi cardinali della Patria, ha precisato, non hanno perduto vigenza e non sono meno importanti di prima, soprattutto ora che gli Stati Uniti stanno studiando piani per distruggerci come nazione!"

Alarcón, durante l’incontro, ha ricevuto un diploma d’onore Color Cubano, il progetto integrato da scrittori, artisti e accademici, iniziato nel 2000 nella UNEAC grazie al lavoro degli animatori di questa iniziativa, Reynaldo González, Tato Quiñones, Nisia Agüero e Mario Balmaseda.

Quiñones ha presentato un documentario sulla presenza dei Tamburi Batá nella cultura musicale cubana.

Il 21 marzo, data proclamata dall’Assemblea Generale della ONU giorno internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, ricorda l’uccisione di 69 persone nella località africana di Shaperville nel 1966, quando la polizia sparò contro i partecipanti a una manifestazione contro l’apartheid.