Il 2005 è stato un anno positivo

per l’economia cubana

 

L’Avana, 19 dicembre (PL)

 

L’economia cubana, anche se continua a presentare tutti i problemi dovuti al deficit di risorse materiali e liquidità finanziarie, chiuderà il 2005 con una gestione soddisfacente.

 

Il quotidiano ‘Granma’ ha pubblicato le dichiarazioni del ministro dell’Economia e della Pianificazione, José Luis Rodríguez, che è intervenuto domenica nella Commissione degli Affari Economici dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (Parlamento) ed ha spiegato le priorità dello sviluppo.

 

Rodríguez ha indicato nello scambio con i parlamentari che il nuovo indirizzo dell’economia nazionale è quello di seguire i problemi strategici dello sviluppo e di elevare la qualità di vita della popolazione.

 

Nelle diverse commissioni di lavoro del Parlamento, riunite domenica nel Palazzo delle Convenzioni della Capitale, sono state affrontate  molte altre tematiche d’interesse dei parlamentari.

 

Sono state nuovamente poste a giudizio critico questioni produttive, commerciali e monetario-finanziarie, lo stato dei servizi e l’andamento dei cosiddetti programmi della Rivoluzione.

 

Le commissioni sono tornate ad interessarsi tra l’altro all’esecuzione delle differenti voci del bilancio statale e della situazione del deficit fiscale.

 

È proseguita con lo stesso rigore la discussione dei progetti del Piano ed il Bilancio dello Stato del 2006, presentati dalle massime autorità in ogni materia.

 

La Commissione delle Autorità Produttive ha discusso i molteplici problemi che ostacolano la costruzione e riparazione delle abitazioni.

 

I deputati hanno sottolineato che il miglior costruttore è la famiglia e che quindi devono venire assicurate le vie adeguate per fornire i materiali al quartiere, mantenendo uno stretto ordine e controllo.

 

Il governo locale, hanno puntualizzato, ha la grande responsabilità d' impedire che vengano commesse sottrazioni di risorse.

 

Le riunioni delle commissioni hanno aperto i dibattiti dell’Assemblea cubana nel suo VI periodo ordinario di sessioni nell’attuale legislatura, convocato per giovedì 22 dicembre.

 

 


 

 

Milioni di cubani beneficiati

 

dagli aumenti salariali



Il ministro del Lavoro e della previdenza sociale, Alfredo Morales, ha dichiarato che più di cinque milioni di cubani sono stati beneficiati direttamente dagli aumenti di salari e pensioni concessi questo anno.

In generale tutta la popolazione é stata favorita, in una forma o in un'altra, da questa iniziativa ha sottolineato Morales intervenendo davanti alla Commissione sui Temi Economici dell'Assemblea Nazionale (Parlamento).

Ha dichiarato che in futuro continueranno gli incrementi di stipendi, benché, ha detto "in corrispondenza con la ricchezza che noi siamo capaci di creare a partire da un'elevazione della produttività".

"Durante quest'anno si adottarono misure importanti a beneficio del paese con l'obiettivo che nessuna persona rimanesse dimenticata ed indifesa".

Morales ha osservato che questa politica aiuta a diminuire le differenze sociali provocate dal denominato periodo speciale, iniziato dopo il crollo del socialismo nell'estinta Unione Sovietica e la recrudescenza del blocco degli Stati Uniti.

Il funzionario ha richiesto più disciplina nei centri lavorativi e un aumento del controllo per evitare la corruzione e le illegalità.

Nel paese, ha dichiarato, c'è sperpero della risorsa fondamentale sulla quale conta la Rivoluzione, l'uomo, capace di creare le ricchezze necessarie per spingere lo sviluppo del paese.
Il titolare del Lavoro e della previdenza sociale  ha posto in rilievo che la disciplina lavorativa costituisce una delle principali riserve per avanzare in questo obiettivo. Inoltre risulta necessario elevare l'utilizzazione della giornata produttiva.

 

Ha annunciato che, nel prossimo marzo,  si realizzerà nella capitale il II Congresso sulla previdenza sociale il cui tema centrale sarà Lavoro, Salute e Pensione.
Morales ha aggiunto che si discuterà la previdenza sociale e la Globalizzazione Neoliberale, così come dell’handicap e della longevità soddisfacente.