Alarcón ha partecipato a una Tavola

Rotonda su Cuba a Granada

 

 

30 nov.'05 Madrid

 

Il tema della democrazia e della partecipazione politica a Cuba, messo a contrasto con la mancanza di queste negli USA, è stato affrontato nella Tavola Rotonda svoltasi a Granada con la partecipazione del leader del parlamento Ricardo Alarcón, ha reso noto PL.

 

L’iniziativa si è svolta in una gremita Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Granada.

 

Oltre al Presidente del Parlamento cubano hanno partecipato anche i conferenzieri Carlos Fernández, filosofo spagnolo e Fernando Remírez, capo del Dipartimento dei Rapporti Internazionali del Partito Comunista di Cuba.

 

Il cattedratico Aron Cohen, professore dell’Università di Granada, è stato il moderatore.

 

Alarcón ha parlato dell’attiva partecipazione del popolo di Cuba all’adozione di importanti decisioni, una caratteristica della democrazia del suo paese che contrasta con le decisioni unilaterali che il Governo USA prende senza tener conto degli elettori.

 

Il parlamentare cubano ha fatto un resoconto storico della partecipazione popolare, cominciando dalla lotta Rivoluzionaria nella Sierra Maestra e passando per il trionfo del 1º gennaio 1959, l’invasione mercenaria di Playa Girón, la proclamazione del socialismo e la crisi d’ottobre, fino ad arrivare ad oggi.

 

Ha parlato del sistema elettorale cubano, della massiccia partecipazione alle urne in contrasto con l’altissima astensione endemica degli USA, dove si spendono miliardi di dollari affinchè un ridotto numero di persone scelga un presidente.

 

Remírez si è concentrato sul carattere aggressivo e sterminatore del cosiddetto Piano Bush contro Cuba, con il quale si pretende di riconquistare l’Isola, distruggere tutte le conquiste della Rivoluzione e far ritornare il paese all’epoca delle caverne.

 

 

 

 

 

 

Si è svolta a Madrid una Tavola

Rotonda sulle aggressioni degli USA

 

 

29 nov.'05 - MADRID (PL)

 

La politica aggressiva degli Stati Uniti contro Cuba è stata denunciata con molto vigore lunedì in una Tavola Rotonda svoltasi a Madrid, il cui relatore principale è stato il Presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcón.

 

L’evento, intitolato “L’impero contro la libertà. Il piano degli Stati Uniti contro Cuba”, si è svolto nel Palazzo delle Belle Arti ed ha potuto contare sulla partecipazione del parlamentare Oswaldo Martínez e del dirigente del Partito Comunista di Cuba Fernando Remírez Estenoz.

 

Sono intervenuti anche gli spagnoli Hermenegildo Altozano, professore di Diritto Internazionale e la dottoressa Angeles Maestro. La moderatrice è stata la giornalista Gloria Berrocal.

 

Alarcón ha passato in rassegna la politica aggressiva degli USA da prima del 1° gennaio 1959, data del trionfo dell’Esercito Ribelle, per dimostrare che l’obiettivo è sempre stato il rovesciamento della Rivoluzione guidata da Fidel Castro.

 

Ha indicato che questo è anche il senso più profondo del blocco a Cuba che dura già da quasi mezzo secolo e che ha qualificato come guerra genocida perchè cerca di causare disperazione e fame violando le convenzioni internazionali, allo scopo di rovesciare il Governo rivoluzionario.

 

Ha denunciato che il piano del presidente George W. Bush per l’aiuto ad una Cuba libera è un programma di guerra che pretende di farla finita con tutto, provocare morti, sconfiggere la Rivoluzione, occupare il paese, portargli via le sue ricchezze e trasformarlo di nuovo in una neo-colonia.

 

Oswaldo Martínez, presidente della Commissione Economica del Parlamento Cubano, ha parlato dell’impatto del blocco su tutti i settori dell’economia nazionale, sulle finanze e sul corpo produttivo, nonchè sulle conseguenze previste dal piano Bush.

 

Il prof. Altozano ha dedicato il suo intervento a spiegare i punti più importanti della Legge Helms-Burton e specialmente del suo aspetto extraterritoriale, per concludere che il Governo degli Stati Uniti sta utilizzando misure economiche per forzare cambiamenti politici.

 

Remírez Estenoz, che è stato a capo dell’Ufficio d’Interesse di Cuba a Washington, ha rivelato dettagli e numeri delle cifre multimilionarie che il Governo degli Stati Uniti dedica alla sua politica d’aggressione contro Cuba, che non è stata sufficiente ad isolarla.

 

La dottoressa Maestro si è chiesta perchè quest’ostinata politica aggressiva degli Stati Uniti se la piccola isola non è ricca come l’Iraq e la risposta, ha detto, “è nel fatto che Cuba costituisce un esempio che contravviene ai grandi disegni di questa potenza”.

 

La tavola rotonda è parte delle 2° Giornate su Cuba organizzate dall’Alleanza degli Intellettuali Antimperialisti, dal quotidiano digitale ‘Insurgente’ e dall’Associazione d’Amicizia e Solidarietà Puerto Real-Cuba, con il sostegno del sindaco di questa città, José Antonio Barroso, che ha aperto il dibattito.

 

La Sala delle Conferenze del Palazzo delle Belle Arti era stretta per la quantità di persone che hanno assistito al dibattito, rivolgendo numerose domande ai relatori e scambiando idee su come migliorare il sostegno al popolo cubano nella lotta per difendere le sue conquiste.

 

 

ALARCÓN PRESENTERA’ UN LIBRO A MADRID

 

MADRID, 29 novembre

 

Il Presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba, Ricardo Alarcón, presenterà giovedì a Madrid il suo libro Cuba e la Lotta per la Democrazia.

 

Secondo lo scrittore spagnolo Alfonso Sastre, l’opera di Alarcón è “qualcosa di più di un libro”: è tutta una storia di interventi politici e sociali svolti durante un lungo lasso di tempo, quello della militanza del suo autore al servizio della Rivoluzione cubana.

 

 

Alarcón si trova attualmente in Spagna, dove ha partecipato agli incontri organizzati a San Sebastián, nei Paesi Baschi, agli incontri organizzati dall’Associazione Alfonso Sastre Kultur Elkartea (ASKE) ed alla seconda edizione delle giornate di riflessione su Cuba patrocinate dalle istituzioni andaluse.

 

 

 

 

 

 

Una giornata speciale nell’Incontro

 

di Solidarietà con L’Avana

 

• Attività simultanee a Cuba, nelle Canarie e in Spagna

 

22 nov.'05

 

Una giornata davvero speciale si e svolta durante il XII  Incontro di Solidarietà con i municipi dell’Avana, con la realizzazione  di attività simultanee nella provincia cubana e nelle Isole Canarie e in Spagna. 

 

A Santa Cruz del Norte è stato inaugurato il Parco  Santa Cruz de Tenerife e in  questo territorio delle Canarie è stata inaugurata una piazza con il nome della località cubana.

 

I due luoghi sono gemellati e l’aiuto di Tenerife è servito per la costruzione di due consultori per i medici della famiglia, cinque case e una panetteria nella comunità di Valle Elena, dove si stanno restaurando tutti gli infissi della scuola elementare Camilo Cienfuegos.

 

Tenerife sta riparando la casa per anziani di Santa Cruz del Norte e costruirà 13 case nel villaggio di San Francisco ha informato Lázaro Villalonga, presidente del Poder Popular del luogo.

 

Nel municipio di  Barañaín, nella provincia di Navarra, in Spagna, esiste una piazza chiamada Caimito del Guayabal e proprio qui è stata inaugurata la Piazzetta dell’Amicizia, con una scultura che simbolizza la fraternità tra le due località.

 

Dal 1999 Caimito e Barañain hanno strette relazioni e questo ha fatto nascere l’idea di costruire l’opera per perpetuare questa solidarietà. Il concorso è stato vinto dallo scultore della Navarra Carlos Ceriz, presente al XIII Incontro.  

 

L’artista ha spiegato che la scultura si chiama abbraccio di popoli e rappresenta un frutto di Caimito con un taglio longitudinale, che ha davanti due braccia incrociate, simbolo d’amicizia e dietro una scala, segno d’avanzata verso il futuro.

 

Dandry Pérez, presidente del Poder Popular nel municipio dell’Avana ha detto che la piazza dove è stata collocata la scultura è l’area che in futuro sarà l’inizio della strada più importante di Caimito.

 

 

 

 

Ricardo Alarcón è in Spagna

• Per partecipare alle giornate di riflessione su Cuba

 

 

 

Il presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular di

E’ stata definita eccellente la conferenza tenuta da Alarcón nei Paesi Baschi

MADRID, 24 novembre. – Una conferenza magistrale con punti di vista innovativi sull’utopia come teoria e pratica, tenuta a San Sebastián dal presidente del Parlamento di Cuba, Ricardo Alarcón, è stata definita eccellente.

Eva Forest, direttrice della casa editrice Hiru e una delle organizzatrici di ASKENCUENTROS ‘2005, iniziativa promossa annualmente dall’associazione Alfonso Sastre Kultur Elkartea (ASKE), ha segnalato a Prensa Latina l’alta opinione dell’intervento del dirigente cubano da parte del pubblico.

La Forest ha segnalato che questa conferenza di Alarcón ha chiuso tre giorni di dibattiti sul tema dell’utopia nel salone delle riunioni del Centro Culturale Koldo Mitxelena di San Sebastián, ai quali hanno partecipato molte persone.

"Alarcón" – ha detto – "ha analizzato da molti punti di vista il tema centrale dell’utopia come teoria e pratica con esempi che rivelano una nuova forma della sua presenza nel mondo, della quale si conosce poco in Europa".

Uno degli esempi per eccellenza è l’attuale processo venezuelano, con un movimento popolare molto rafforzato ed i nuovi concetti di cooperazione stabiliti con Cuba.

"Questa nuova forma di comprensione e solidarietà tra i due paesi, spiegata approfonditamente da Alarcón" - ha segnalato Forest –, "rivela che si sta aprendo una strada percorribile alla speranza e che quel mondo migliore per il quale così tanta gente lotta è veramente possibile".

"Con l’intervento di Alarcón", ha aggiunto la nota intellettuale, "viene alla luce che in Europa non siamo informati su quelle realtà e che nel nostro continente non si parla affatto di queste nuove lotte, nè di quel che capita al di là delle nostre frontiere continentali".

"Alarcón", ha detto, "ha fatto un’esposizione storica nella quale ha dimostrato che il mondo capitalistico non è per niente democratico come cerca di far credere, apportando molti dati e argomenti inconfutabili che hanno fatto affiorare tutti gli orrori di quel sistema".

Cuba, Ricardo Alarcón de Quesada, è in Spagna per partecipare alle giornate di riflessione su Cuba in Andalusia, nei Paesi Baschi e a Madrid.

 

Un notevole programma di conferenze magistrali lo aspetta dapprima nei Paesi Baschi, dove parteciperà ai detti ASKENCUENTROS del 2005 che l’associazione  Alfonso Sastre Kultur Elkartea (ASKE) organizza ogni anno. 

 

L’istituzione che diffonde e promuove la cultura e il pensiero critico, ha inserito nel suo programma di quest’anno un dibattito sull’idea  “Un mondo migliore è possibile”, con lo slogan “Buongiorno utopia, dalla post modernità alla neo storia”, hanno segnalato gli organizzatori.

 

Alfonso Sastre, gli accademici José María Ripalda, storiografo, Carlos Fernández Liria, filosofo e Vicente Romano, specialista nelle comunicazioni, tutti cattedratici di grande prestigio, parteciperanno ai dibattiti.

 

Le giornate su Cuba inizieranno il 25 a Siviglia, dove Alarcón terrà la conferenza magistrale “Verso il socialismo a Cuba e un mondo migliore è possibile”. 

 

Il 28 novembre si svolgerà nel Palazzo delle Belle Arti di Madrid una tavola rotonda con la presenza, oltre che di Alarcón, del parlamentare Osvaldo Martínez, presidente della Commissione per gli Affari Economici dell’Assemblea Nazionale di Cuba. 

 

Parteciperanno anche Hermenegildo Altozano, specialista in Diritto Internazionale e la dottoressa Angeles Maestro. La moderatrice sarà la giornalista  Gloria Berrocal.

 

Poi il gruppo si trasferirà a Granata, dove Alarcón parlerà di “Democrazia e partecipazione politica a Cuba” e il 30 parlerà di “Diritti umani”, in una conferenza a Cadice.

 

Per finire il presidente del Parlamento di Cuba presenterà nell’ambasciata di Cuba a Madrid il suo libro: “Cuba e la lotta per la democrazia”, pubblicato in Spagna dalla Casa editrice Hiru.