Fidel Castro: Posada Carriles  sia giudicato in

 

Venezuela e non sia un paese della NATO

 

11 maggio 2005

 

Il presidente Fidel Castro ha affermato ieri che il terrorista Luis Posada

 

 

 

 

 

Il presidente cubano Fidel Castro ha criticato la neutralità dei paesi membri dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) ad accogliere un tribunale internazionale che eventualmente giudichi al terrorista Luis Posada Carriles.

Durante un intervento speciale trasmesso per radio e  televisione, il leader ha sottolineato la disposizione dell’Avana ad accettare che un Tribunale internazionale possa giudicare Posada Carriles (Autore dello scoppio di un aereo civile cubano nel 1976, nel quale perirono 73 persone, e di vari attentati nei centri turistici avaneri - 1997 e 1998 - dove venne assassinato il turista italiano Fabio di Celmo.

Il capo della Rivoluzione ha commentato un editoriale del The New York Times, in cui s'invita la Casa Bianca a negare l’asilo politico al terrorista e cita tra le altre alternative dell’amministrazione Bush, quella di consegnarlo a una nazione europea.

“Quando parlo di un posto neutrale devo dire che non accettiamo nessun paese membro della Nato come paese neutrale”, ha risaltato.

Cuba, neppure accetta alcuno di quegli stati che votano in blocco alla Commissione dei Diritti Umani e creano le basi per giustificare il blocco e gli attacchi terroristici contro l’Isola, ha avvertito.

Non ricordo durante 40 anni di terrorismo contro Cuba nessuna condanna di questi paesi, ha commentato.

Fidel Castro si è riferito alle reticenze delle nazioni europee e altri alleati statunitense per condannare le torture accadute in Iraq, Afghanistan e la base militare che il Pentagono occupa illegalmente a Guantanamo, Cuba.

Ha detto, che il paese che ha la maggiore forza legale per chiedere l’estradizione di Posada Carriles è il Venezuela, il quale dovrà decidere se il criminale sarà giudicato da un tribunale internazionale.

Durante il suo intervento ha letto alcuni documenti declassificati che furono pubblicati in Internet dal sito dell’archivio della sicurezza nazionale dell’Università George Washington.

Questi testi corrispondono alle relazioni dell’Agenzia (CIA) e il FBI, che corroborarono la partecipazione di Posada Carriles e Orlando Bosh nell’attentato del volo 455 di Cubana di Aviazione, il sei di ottobre del 1976.

Carriles deve essere giudicato in Venezuela e sottolineò che Cuba ha rinunciato a questa prerogativa per facilitare che il criminale compaia davanti alla giustizia.

 

“Non c’è la più piccola possibilità che Posada Carriles sia giudicato a L’Avana”, ha enfatizzato Fidel commentando un editoriale del quotidiano The New York Times.



Durante una conferenza radio-televisiva, il capo di Stato ha ricordato che la prima cosa che ha fatto Cuba è stato rinunciare al suo diritto prioritario di giudicare il terrorista.
 


“Questa decisione”, ha indicato, “è stata presa per togliere argomenti a chi si opponeva alla sua estradizione da Panama verso altri paesi che la reclamavano per via dei suoi crimini commessi”.



“Quello che ci interessa è che Posada Carriles non scappi e sia giudicato da un tribunale” ha enfatizzato.
 


“Non siamo animati da un meschino spirito di vendetta”, ha sottolineato, per rimarcare, di seguito, che la priorità è che si faccia giustizia davanti ai fatti commessi da un personaggio di tale risma.



“Il Venezuela è il paese che ha più diritto legale per giudicare Posada Carriles e non c’è ragione per non avere fiducia di questa nazione”, ha aggiunto il leader cubano.
 


Ha ricordato che in Venezuela non c’è la pena di morte, perciò restano senza argomenti quelli che si oppongono alla sua estradizione e adesso inventano che lo potrebbero torturare.
 


“Cercano di attaccarsi a qualsiasi cosa pur di mantenere l’impunità di Posada Carriles e dei suoi complici, incluso Orlando Bosh, che ha ricevuto rifugio dal presidente G.W.Bush e oggi si vanta dei suoi crimini a Miami”, ha espresso.
 


“Luis Posada Carriles e Orlando Bosch devono essere giudicati. I due sonostati complici in moltissimi crimini, incluso qualcuno negli Stati Uniti”, ha proseguito.
 


Ha aggiunto che ci sono altri criminali che dovrebbero comparire davanti alla giustizia, tra loro Guillermo Novo Sampoll, assassino dell’ex cancelliere cileno Orlando Letelier.



Durante la conferenza, il mandatario ha ricordato l’editoriale del Times, intitolato “Una norma unica contro i terroristi”, che sprona la Casa Bianca a non dare asilo politico a Posada Carriles.