IL MESSICO HA CONFERMATO CHE IL TERRORISTA HA

RAGGIUNTO MIAMI CON LO YACHT SANTRINA


Fidel ha commentato l’insolenza del comunicato degli Stati Uniti

che rifiutano di estradare Posada Carriles

 

 

31.5 Il Presidente Fidel Castro ha confermato che il terrorista Luis Posada Carriles si trovava a bordo del Santrina, lo yacht con cui è giunto a Miami, come affermano le autorità messicane.

 

Il Segretario della Marina del Messico, Marcantonio Peyrot, ha confermatoPosada Carriles ed i suoi complici permangono impuniti negli USA in una dichiarazione quello che aveva già denunciato il presidente di Cuba, che ha esclamato: "È entrato come avevamo detto noi ed è stato riconosciuto! Si deve esigere che dicano come è entrato, perchè non continuino a negare, perchè se dicono come sono entrati sono già coinvolti tutti in un gravissimo delitto, tutti quelli che sapevano! Si dovrebbe essere proprio troppo ingenui per pensare che il presidente degli Stati Uniti non lo sapeva, che tutti i capi di tutti gli organismi non lo sapevano, che il dipartimento di stato non lo sapeva..." ha detto Fidel, riferendosi alle dichiarazione del Segretario della Marina del Messico, Marco Antonio Peyrot, che ha confermato che Posada Carriles era a bordo del Santrina.

 

Commentando le informazioni offerte dal dipartimento dei stato sulla richiesta di estradizione di Posada Carriles in Venezuela, il Presidente Fidel Castro ha detto: "Come fanno i guappi e che insolenza contiene questo messaggio!"

 

Washington ha definito "inadeguata" la richiesta di estradizione di Posada Carriles. "È il Dipartimento di Stato che decide alla fine se Posada verrà o meno estradato al disopra dei giudici!"

 

Il Presidente di Cuba ha parlato durante una Tavola Rotonda Speciale trasmessa per radio e TV dal Teatro Carlo Marx dell’Avana durante la quale è stata annunciata la convocazione di un "Incontro Internazionale contro il Terrorismo, per la Verità e la Giustizia" che riunirà intellettuali, artisti, leader sindacali, combattenti sociali, parlamentari e dirigenti politici d’America e del mondo, il 2 e 3 di giugno.

 

Il capo delle Stato cubano ha detto che le autorità nordamericane sono state zitte per due mesi sulla presenza dei terroristi in territorio USA... avrebbero preferito farlo sparire, che fosse rimasto nascosto, magari!

 

Posada adesso ha chi lo difende: "Il padre, il figlio e il fratello del figlio!" ha affermato parlando della famiglia Bush: "E questo è il segreto di tutto! Ci sono troppi segreti che si devono rendere pubblici!"

 

Fidel Castro ha indicato che Washington sta disperatamente cercando una via d’uscita a questa situazione, cercando di coinvolgere i governi stranieri. "Hanno fatto la loro gestione a Panama e gli resta El Salvador: quale altro paese si vuole far carico di questo cadavere?

 

Immaginate che un paese dica che non vuole arrestare Bin Laden perchè non esistono prove sufficienti e la richiesta di arresto non è ben documentata! Sono nei guai e lo saranno sempre di più, continuando a mentire e commettere irregolarità!"

 

Fidel ha ricordato che Hector Pesquera, l’ex capo del FBI di Miami che ha sabotato il dialogo stabilito tra Washington e l’Avana in materia di terrorismo era coinvolto nel caso dello yacht la Esperanza, che avvenne a Puerto Rico nel 1997

 

"Pesquera è quel bandito che non ha permesso di accusare Hernández, il padrone del fucile, che aveva pagato tutta l’operazione dell’attentato" ha Pepe Hernandezaggiunto parlando di Francisco Pepe Hernández, il presidente della Fondazione Nazionale cubano-americana, implicato nel fallito tentativo di assassinio dello stesso Fidel Castro, che ha indicato che Pesquera doveva vigilare tutti coloro che si stavano preparando in Florida per realizzare gli attacchi alle Torri Gemelle.

 

"Lui invece stava perseguendo i Cinque cubani che si erano infiltrati nei gruppi terroristi di Miami, in un complotto con la mafia locale!"

 

14 dei 19 terroristi di Al Qaeda implicati negli attacchi dell’11 settembre si stavano addestrando in vari aeroporti della regione di Miami. Pesquera fece arrestare i Cinque Patrioti nonostante l’opinione contraria di vari responsabili del dipartimento di giustizia.

 

"È stato Pesquera che ha imposto l’arresto dei 5 al di sopra della politica che stavano seguendo il presidente, il Dipartimento di Stato e i funzionari!" Fidel Castro ha indicato che l’ex capo del FBI di Miami attualmente dirige il servizio di sicurezza delle frontiere e dei trasporti del Dipartimento di Sicurezza interna della Florida.

 

"La mafia di Miami ha responsabilità negli atti di terrorismo di New York" ha denunciato Fidel, sottolineando che se Pesquera avesse svolto il suo lavoro di vigilanza del terrorismo, non sarebbero avvenuti i catastrofici attacchi.

 

Il leader cubano ha denunciato come Pesquera coinvolse i Cinque cubani nel caso degli aerei abbattuti nelle acque territoriali di Cuba, nel febbraio del 1996.

 

Non erano necessarie spie per sapere che quegli aerei volavano nello spazio aereo cubano e persino sulla capitale e i radar segnalavano tutte le loro incursioni. "Ho tutti i documenti su come avvenne l’incidente degli aerei. Noi sapevamo che volevano compiere un attentato contro il presidente Reagan e - anche se si sa bene com’era la loro politica verso Cuba - noi inviammo l’informazione per sventarlo", ha spiegato Fidel Castro sottolineando la differenza dei comportamenti nei due paesi.

 

Egli ha segnalato come in un articolo documentato della importante rivista degli USA, US News & World Reports, pubblicato nel 1976, si denunciava l’importanza del terrorismo sviluppato contro Cuba dagli Stati Uniti.

 

Ora lui, Posada Carriles, è entrato illegalmente negli USA in marzo a bordo del Santrina, di proprietà del suo amico e protettore Santiago Álvarez, un terrorista di Miami.

 

Riprendendo questo tema Fidel ha detto che per entrare negli Stati Uniti con tanta facilità Posada deve aver avuto una grande autorità.

 

"Perchè lo hanno mandato a El Paso? Forse per cercare si sostenere la grande menzogna che il bandito è passato proprio da El Paso! Questa è solo una menzogna che si sta diluendo da sola e che richiede molte spiegazioni perchè è associata alle altre complicità che si conoscono e riconoscono!"

 

Il leader della Rivoluzione ha detto che anche il Plan Condor richiede un’investigazione a fondo per far sì che si sappiano tutti i crimini commessi dalla contro rivoluzione internazionale, con le pagine più orrende di quest’emisfero.

 

Fidel ha proclamato il diritto dei popoli dell’America Latina di giudicare i crimini contro i popoli latino americani, denunciando le complicità dei servizi segreti degli Stati Uniti in questi crimini dei gruppi terroristi di Miami e della dittatura di Pinochet, segnalando che sono molti i documenti accessibili delle agenzie di sicurezza nordamericane che confermano le riunioni dei gruppi terroristi sostenuti dalla CIA in Repubblica Dominicana nel maggio e giugno del 1976, dove pianificarono gli omicidi dell’ex ministro cileno Orlando Letelier e della sua collaboratrice Ronnie Moffit nordamericana e dell’ex capo dell’esercito cileno Carlos Prats con sua moglie, oltre alla distruzione in volo di un aereo civile cubano.

 

"Lì c’era Orlando Bosch!", ha dichiarato Fidel Castro, denunciando il terrorista che George Bush padre ha liberato con un indulto nel 1990 Bosch vive liberamente a Miami e Cuba chiede che sia estradato in Cile perchè si faccia giustizia!.