Posada Carriles assassinava sorridendo

 

1.6 "Il terrorista di origine cubana Posada Carriles "assassinava a sangue freddo, con un sorriso sulle labbra", ha denunciato Régulo Calzadilla, ex funzionario della Polizia Politica del Venezuela DISIP, ha informato PL da Caracas.

 

Régulo Calzadilla, autore del libro "Verdades Emergentes (Cuartel San Carlos), ha rivelato che lui stesso fu vittima delle torture di Posada, conosciuto nell’organizzazione di repressione del Venezuela come "Commissario Basilio".

 

Intervistato nel programma "En confianza", della Venezuelana di Televisione, Calzadilla ha rivelato che il guerrigliero Federico Bottini Marín fu assassinato per ordine di Posada Carriles, che, per uccidere i detenuti che non cedevano alle torture, simulava scontri e metteva una pistola nella mano dei cadaveri.

 

Calzadilla e un ex detective della DISP e ha detto che lui ebbe un’emorragia interna e lo ricoverarono per via dei maltrattamenti ricevuti personalmente dal Commissario Basilio.

 

"Posada mi disse: lei non uscirà vivo dalle mie mani e poi mi pose la mano destra sull’ombelico e mi fece svenire! Tre giorni dopo seppi la verità. Posada portava sul dito un ditale di metallo senza punta per non provocare lesioni e me lo aveva introdotto completamente nel ventre!" ha dichiarato Calzadilla che ha precisato che Posada, che parlava con accento cubano, si presentava come Basilio - come era noto nella DISIP.

 

"Io avevo un certo timore perchè sapevo che era un assassino, un assassino a sangue freddo e lo avevo sentito dire molte volte", ha ricordato.

 

L’ex poliziotto venezuelano ha assicurato che in un’occasione ascoltò Posada che si vantava di aver detenuto e ucciso quattro persone.

 

Il proposito del suo intervento sui detenuti era rompere le viscere senza lasciare lesioni esterne e provocare emorragie interne, come effettivamente successe a me con il successivo ricovero.

 

Dal principio di maggio le autorità venezuelane hanno chiesto agli Stati Uniti la detenzione di Posada Carriles con fini di estradizione, ma la richiesta è stata respinta dal governo di Washington.

 

Il Venezuela ha informato che continuerà nella sua richiesta di estradizione come previsto dall’accordo bilaterale per questi casi, firmato dai due Stati nel 1922.