Il Cardinale Ortega è stato maltrattato nell’aeroporto di Miami

 

L’Arcivescovo dell’Avana, il Cardinale Jaime Ortega Alamino è stato trattenuto per più di tre ore nell’aeroporto di Miami, venerdì 25 dalle autorità dell’immigrazione che lo hanno minacciato di espulsione.

 

Ortega era giunto a Miami con il volo dall’Avana delle 11 e 45 ed ha presentato il  suo passaporto diplomatico, rilasciato dallo Stato del Vaticano.

 

Il funzionario dell’immigrazione ha detto al Cardinale di andare nell’ufficio dove si devono dirigere le persone che hanno problemi con i documenti presentati. 

 

Il quotidiano Nuevo Herald ha scritto che le autorità aeroportuali hanno messo in discussione il passaporto del cardinale, hanno criticato le ragioni della visita negli Stati Uniti ed hanno anche minacciato un possibile rinvio a Cuba immediato del prelato!

 

Il Cardinale Ortega Alamino è stato maltrattato dai funzionari di immigrazione che hanno persino criticato i suoi punti di vista politici a proposito dell’Isola... ed hanno preteso di perquisire i suoi bagagli, ma il Cardinale non lo ha permesso, dicendo che aveva un passaporto diplomatico e che non avrebbe risposto a nessuna domanda perché aveva un visto perfettamente legale e andava a Miami per affari ufficiali.

 

Dopo un primo scambio di opinioni, stando ad alcuni testimoni, le autorità hanno insistito sul fatto che Ortega doveva rientrare immediatamente a Cuba “perchè non stava cooperando con loro!”

 

Le autorità ecclesiastiche sono state avvisate con una telefonata mentre stava succedendo l’incidente e dopo una serie di manovre Ortega è stato rilasciato alle 16.00 circa, dopo quasi cinque ore.

 

Il giornalista cubano americano Max Lesnik ha dichiarato che l’incidente peggiora il conflitto tra Cuba e gli Stati Uniti perché stavolta si tratta di una mancanza di rispetto a un cittadino cubano e al suo abito.

 

Zack Mann, portavoce del Dipartimento di Sicurezza Territoriale, ha detto invece che “Il Cardinale è stato trattato come tutti i passeggeri del mondo, con cortesia e professionalità!”.