Caracas, 13 novembre. – Il Presidente venezuelano Hugo Chávez ha espresso domenica a Caracas la sua fiducia nel progressivo rafforzamento della posizione di coloro che si identificano pienamente con l’integrazione latinoamericana e prendono le distanze dal modello neoliberista imperialista.

Chávez ha usato termini severi nel fare riferimento all’Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA), fortemente contestata nel recente Summit delle Americhe ed al III Summit dei Popoli, entrambi effettuati a Mar del Plata, in Argentina.

Il leader bolivariano, riferendosi alle conclusioni del Summit dei Popoli, ha commentato di avere "la certezza che la situazione si sta chiarificando. Nessuno può negare che in questo continente sia in marcia un processo, specialmente nel Sud; è giunta l’ora dei popoli, della vera democrazia".

Chávez ha citato una frase di Fidel: "Il genio è uscito dalla lampada, per sottolineare che il popolo latinoamericano è più sveglio che mai".

Ha ribadito che l’ALCA è sepolto ed è un modello impossibile, precisando che "tocca a noi essere gli ostetrici dell’ALBA, dei tempi nuovi".

Il Presidente venezuelano, durante il programma ‘Aló, Presidente’ (n. 239), ha insistito sull’importanza di difendere la democrazia partecipativa, "perchè è quella che coinvolge visceralmente il popolo. Al contrario", ha assicurato, "la democrazia nella salsa di Bush è falsa perchè si allontana dai cittadini; è la democrazia delle elites".

Durante il programma domenicale è stato mostrato un video dell’incontro di Mar del Plata nel quale si comprova, tra gli altri segnali incoraggianti, la postura dei presidenti del Brasile e dell’Argentina quando rifiutano apertamente la proposta dell’ALCA".

Il leader della Rivoluzione Bolivariana ha ripreso la sua critica alla condotta del presidente messicano, impegnato a far sì che si discutesse il tema dell’ALCA e fermato dal suo omologo argentino Néstor Kirchner, che gli ha fatto notare che la questione non figurava nell’agenda del dibattito.