RAPPORTO DEI SERVIZI SEGRETI:

 

MERCENARI AMERICANI GIA' NEL

 

PAESE PER OCCUPARSI DI CHAVEZ
 

25 ottobre 2005


I "Contractors" statunitensi sono già nel paese per occuparsi del presidente venezuelano Hugo Chavez Frias.


I servizi segreti hanno rivelato che contractors statunitensi, attivi in

Caracas ,25/10/2005
 

30 condanne per il complotto

contro Chavez

Tre ufficiali delle forze armate venezuelane e 27 paramilitari di destra colombiani sono stati condannati oggi da un tribunale di Caracas con l'accusa di aver tentato di organizzare una ribellione armata contro il presidente Ugo Chavez nel maggio 2004. Nella fattoria Daktari, nei pressi di Caracas, furono trovati circa 140 colombiani in uniforme con il presunto scopo di addestrarsi per uccidere il presidente.
Nove di loro furono rimpatriati subito perchè minorenni, altri 33 sono stati liberati o detenuti sotto condizioni speciali perchè hanno collaborato con la giustizia, mentre 100 sono finiti sul banco degli imputati.
Con la sentenza di oggi, 27 sono stati condannati a 6 anni, contro i 17 richiesti dall'accusa, mentre altri 73 sono stati assolti dall'accusa di svolgere attività paramilitare e saranno rimpatriati.
Pene più pesanti invece per i militari venezuelani complici del complotto, accusati di "ribellione": il colonnello della Guardia nazionale Jesus F
arias Rodriguez e il capitano dell'Esercito Rafael Farias Villasmil dovranno restare in carcere per nove anni. È andata meglio al generale in pensione Ovidio Poggioli, che fu capo dei servizi segreti militari fino al tentativo di colpo di stato contro Chavez del 2002: per lui, ormai fuori dalle forze armate, la condanna è stata di due anni e cinque mesi.
Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa statale di Caracas, altri tre ufficiali sono stati assolti dalla stessa accusa.

 Colombia "sotto vari contratti di copertura, inclusi la lotta contro il narco-traffico e le insurrezioni popolari" stanno tentando un ennesimo colpo di stato contro il presidente venezuelano Hugo Chavez.


Prudentemente denominati "soldati a contratto privato" (conosciuti anche come killer a pagamento), i PMC (Private Military Contractors) sono conosciuti anche per aver condotto numerose incursioni lungo il confine tra Colombia e Venezuela per unirsi alle forze armate venezuelane operanti lungo il territorio di confine fra i due paesi.

Ufficiali superiori del Pentagono hanno autorizzato l'operazione di intrusione in quanto parte di un piano che intende mostrare come Chavez stia supportando militarmente le Forze Armate  Rivoluzionarie Colombiane (FARC).

I mercenari statunitensi hanno già stretto alleanze con i paramilitari colombiani di destra (AUC) ed i loro consociati narco-trafficanti per contrabbandare armi in Venezuela.


Affiliato al Personale Congiunto del Pentagono, un generale colombiano sta partecipando ad un "piano di interazione" straniero militare congiunto sponsorizzato dal Dipartimento della Difesa statunitense a Washington D.C. per coordinare lo "sviluppo della forza" e delle tecniche invasive in uno "scenario di simulazione" agli ordini del Comando del Personale Congiunto statunitense.

 


tratto da: www.vheadline.com
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