Il Venezuela festeggia l’Indipendenza

fomentando la trasformazione
 


M.Lozano

 

Caracas, 5 lugl. (PL) – Il Venezuela festeggia oggi il 195º Anniversario della sua Indipendenza, in mezzo a un processo di trasformazioni che il Presidente Hugo Chávez identifica con i principi delle lotte del XIX  secolo capeggiate da Simón Bolívar.

 

Sostenuto dall’abbondanza delle risorse naturali, includendo la maggiore riserva di petrolio del mondo, Chávez ha intrapreso una serie di cambiamenti che hanno l’obiettivo di una distribuzione più equa di questa ricchezza.

 

aracas 05/07/2005

LE COMPAGNIE PETROLIFERE ESTERE PAGHERANNO TASSE ARRETRATE

Sette compagnie hanno accettato di estinguere il debito


Sette compagnie petrolifere estere impegnati in Venezuela dovranno pagare fino a tre miliardi di dollari di tasse arretrate: lo ha reso noto il responsabile del fisco venezuelano, Joaquin Cedillo.
Il funzionario ha affermato di aver ricevuto "una lettera firmata dai presidenti di alcune compagnie petrolifere estere, nella quale esprimono l'intenzione di pagare volontariamente" il debito; Cedillo non ha tuttavia rivelato i nomi delle aziende in questione.
L'esatta entità delle tasse dovute è attualmente allo studio del Ministero delle Finanze, che sta valutando i 32 accordi bilaterali esistenti tra le aziende estere ed il monopolista di Stato, la Pdvsa: la cifra potrebbe ammontare ad un totale di tre miliardi di dollari.

Il governo del Venezuela, sulla base dei principi che il capo dello stato definisce come “embrioni del socialismo del XXI secolo, sta sviluppando programmi sociali per combattere un’eredità di povertà, analfabetismo e disoccupazione che circonda i ricchi campi di petrolio.            

 

Con i fondi provenienti dalle entrate delle vendite di tre milioni di barili al giorno di petrolio, il Venezuela sviluppa le dette “Missioni” che per la prima volta nella storia del paese apportano benefici concreti ai settori emarginati.

 

La Missione Robinson, che sta per terminare, ha alfabetizzato un milione e mezzo circa di persone adulte che per mancanza di denaro non avevano potuto frequentare nemmeno la scuola elementare.

 

La Missione Robinson II è servita per aiutare gli studenti della Missione I e altri che non avevano potuto ottenere la licenza elementare.

 

I Programmi Ribas e Sucre, sempre nel settore educativo, riguardano i diplomi liceali e le università, mentre nel settore della salute la Missione Barrio Adentro ha portato l’assistenza sanitaria in tutte le zone emarginate.

 

Più di 600 mila disoccupati hanno ricevuto l’appoggio della Missione Vuelvan Caras, il cui proposito è preparare a differenti lavori e mestieri persone da incorporare alla produzione, soprattutto con l’organizzazione di cooperative.

 

Tutto questo processo si realizza assieme a importanti trasformazioni istituzionali che includono il settore del petrolio, l’agricoltura, dimenticata per molti anni e le istituzioni militari, tra l’altro.

 

Durante una cerimoni di promozione di ufficiali dell’esercito, Chávez ha chiamato i soldati ad appoggiare la trasformazione delle Forze Armate Nazionali, FAN, in un processo di riunificazione delle FAN.

 

Il presidente ha invitato i militari a marciare con lo stesso ritmo con cui si trasformano le istituzioni nella nazione, che il governo ha chiamato Rivoluzione Bolivariana,  alludendo al riscatto delle idee del Libertador.            

 

Il 5 luglio è il giorno dell’Indipendenza del Venezuela, quello in cui si svolse il Primo Congresso delle province venezuelane, instaurato il 2 marzo del 1811 per dichiarare solennemente l’emancipazione.

 

Da allora la nazione ha difeso la sua sovranità e di questo i venezuelani sono orgogliosi, anche se non tutti hanno potuto ricevere i benefici della vita indipendente.

 

Il livello di povertà è dell’80% della popolazione e questo contrasta con le imponenti installazioni petrolifere che milioni di venezuelani guardano e che danno fede al processo guidato da Chávez, che ha promesso di eliminare la miseria dal paese.

 

Chávez ha assicurato che il suo progetto è un insieme armonico tra gli ideali di Bolivar e i principi del socialismo, senza i quali, ha affermato, non si elimineranno mai digrazie come la disoccupazione.

 

“Le parole di Bolivar vibrano in questo spazio e saranno sempre presenti”, ha affermato Chávez nel suo discorso in occasione dell’anniversario ed ha convocato ancora una volta all’unità attorno al suo proegetto di trasformazione.