CHAVEZ: GLI USA BOICOTTANO

 CON LA VIOLENZA LE ELEZIONI
 

Caracas 3/12/05


Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha ammonito che i servizi di sicurezza sono "in allerta" per eventuali boicottaggi violenti delle elezioni politiche, attuati da gruppi dell'opposizione.

 

Caracas 30/11/2005


FIRMATI ACCORDI TRA

 

ITALIA E VENEZUELA

 

PER CHAVEZ E' UN FATTO STORICO

 


  Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha definito ieri sera a Caracas ''un evento storico'' la firma di una serie di accordi bilaterali tra Italia e Venezuela nel Palazzo di Miraflores.
  Parlando nel Salone Ayacucho al termine di una riunione di due giorni del Consiglio economico italo-venezuelano, alla presenza del viceministro per le Attività produttive Adolfo Urso e del sottosegretario agli esteri italiano Giampaolo Bettamio, Chavez ha sottolineato che negli ultimi tempi ''l'interscambio fra i due paesi si é intensificato e si intensificherà ancora di più''.
  La delegazione italiana, composta da responsabili governativi, da rappresentanti di organismi legati al commercio estero (Ice, Simest, Sace) e da 70 imprenditori, ha firmato con vari partner venezuelani 16 strumenti giuridici che si propongono di rafforzare le relazioni bilaterali nei settori ferroviario, infrastrutture, energia, sviluppo, salute e turismo.
(ANSA)

 


Chavez ha anche accusato gli Stati uniti di sostenere un presunto "sabotaggio elettorale" e di convincere i partiti dell'opposizione a boicottare il voto di domani.

Secondo il presidente venezuelano, a dimostrazione del boicottaggio " c'è il sequestro, da parte delle autorità federali, di esplosivi C-4, bottiglie molotov,  e "altro materiale per provocare violenza".

Due ordigni esplosivi sono scoppiati ieri pomeriggio nelle vicinanze del Comando della Guarnigione Caracas e della 3/a Divisione di fanteria di stanza a Fuerte Tiuna. Lo ha reso noto il capo del comando unificato della forza armata nazionale, generale Wilfredo Silva.

Silva ha detto all'agenzia di stampa statale Abn che gli scoppi hanno causato solo danni materiali essendo avvenuti sotto due veicoli stazionati in un parcheggio.

L'episodio non ha creato particolari emergenze nel dispositivo di sicurezza del Piano Repubblica attivato dal governo con l'ausilio dell'esercito in previsione delle elezioni legislative che si svolgeranno domani in tutto il paese e che sono boicottate da gran parte dell'opposizione.