Stanno aumentando i consensi su

 PETROAMÉRICA

· Il ministro degli Esteri venezuelano ha inaugurato la riunione dei titolari dell’Energia del continente, che precede il Summit di Brasilia

 

Caracas, 26 settembre. – Il ministro degli Esteri del Venezuela, Alí Rodríguez Araque, ha lanciato lunedì un appello ad utilizzare l’enorme potenziale energetico della regione del Sud America che, ha detto, "in questa parte del mondo continua a giacere addormentato", ha informato PL.

 

Il titolare del MRE (Ministero delle Relazioni con l’Estero) ha pronunciato quest’affermazione in apertura della riunione dei ministri dell’Energia della citata area geografica, che ha tra i suoi obiettivi principali la discussione e l’analisi di PETROÁMERICA come iniziativa d’integrazione regionale.

 

Rodríguez Araque ha commentato che il fattore dinamico fondamentale delle economie moderne è l’energia ed ha considerato la possibilità che un paese possa svilupparsi senza petrolio, ma ha escluso che questo possa avvenire senza il settore energetico.

 

Nel suo intervento d’apertura ha menzionato il potenziale del continente in questo ramo, citando le riserve di combustibile fossile e gassoso, nonchè le energie rinnovabili (idriche, ecc.).

 

L’incontro, che si svolge all’Hotel Caracas Hilton, raccoglierà le conclusioni del forum in una Dichiarazione sull’integrazione energetica, che verrà presentata nel Summit Presidenziale, previsto a Brasilia per il 29 e 30 settembre.

 

Gli organizzatori hanno assicurato alla stampa che sono presenti rappresentanti delle 12 nazioni della zona: Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Cile, Guyana, Paraguay, Suriname, Uruguay, Perù e Venezuela.

 

Il Presidente del Venezuela Hugo Chávez ha proposto l’iniziativa PETROAMERICA come strumento per la coniugazione di volontà politiche e risorse, allo scopo di ottenere il maggior beneficio reciproco ed esercitare pienamente la sovranità energetica.

 

In diversi forum internazionali il presidente della Patria di Simón Bolívar ha ribadito che l’integrazione latinoamericana e Caraibica in questo settore è vitale per il continente, soprattutto per gli stati più svantaggiati.

 

Il ministro venezuelano dell’Energia e del Petrolio, Rafael Ramírez, ha messo in risalto che tra i titolari sudamericani dell’energia c’è consenso sul tema di PETROAMERICA come iniziativa d’integrazione regionale.

 

"Esiste un grande consenso al riguardo e crediamo che, alla fine dell’incontro, elaboreremo una Dichiarazione congiunta", ha detto Ramírez, che è anche il presidente della compagnia statale Petróleos de Venezuela (PDVSA). Ha assicurato che lo scenario di PETROAMÉRICA permette anche di avanzare su temi concreti bilaterali per ridefinire le strategie energetiche "guardando al sud del continente".

 

"Noi abbiamo detto che ogni sotto-regione ha le sue particolarità; la realtà dei Caraibi è completamente diversa da quella dei paesi firmatari del MERCOSUR e delle nazioni della Comunità Andina", ha spiegato.

 

Ha segnalato che in quest’ultima istituzione esistono importanti produttori di gas e progetti d’interconnessione gasiferi; gli stati caraibici sono in maggioranza consumatori e le grandi economie del sud continentale hanno le loro specificità.

 

"Per questo abbiamo detto che PETROAMÉRICA comprende le iniziative di PETROCARIBE, PETROANDINA e PETROSUR ed avrà una sua propria dinamica", ha infine assicurato.