Il Venezuela ha iniziato la creazione d'imprese petrolifere miste

CARACAS, 4 agosto 2005

 

Il Venezuela ha iniziato giovedì la firma di accordi transitori per la creazione di imprese miste nello sfruttamento petrolifero, in sostituzione degli accordi operativi precedenti, considerati dannosi per la nazione.

 

Il ministro dell’Energia e del Petrolio, nonché presidente della compagnia statale PDVSA, Rafael Ramírez, ha annunciato la firma di accordi con 8 imprese tra le quali Repsol YPF, Harvest Natural Resources e Suelo Petrol, una compagnia privata locale.

 

Ramírez ha precisato che lo Stato venezuelano avrà come minimo il 51% di partecipazione nelle imprese miste, ma la proporzione definitiva verrà decisa nei negoziati che si dovranno concludere entro la fine di quest’anno.

 

Ha segnalato che il processo di firma degli accordi transitori continuerà fino a concludere 32 accordi operativi firmati negli anni ’90, durante la cosiddetta apertura petrolifera venezuelana.

 

Adesso, ha precisato, "si inizia con i firmatari la discussione economica di valorizzazione e riconoscimento degli investimenti fatti nel paese in vista di definire le caratteristiche di ogni impresa mista".

 

Ramírez ha indicato che il processo comprende l’identificazione di future operazioni, progetti di espansione e previsioni di lavoro per i prossimi 25 anni.

 

Ha sostenuto che la legge vigente non permette il funzionamento di accordi operativi per il 2006 né le voci di bilancio relative.

 

Il Ministro venezuelano ha ritenuto gli accordi firmati un passo molto importante verso la normalizzazione della cooperazione con imprese private nazionali e internazionali nel settore petrolifero.

 

Ha aggiunto che con queste azioni si cerca di stabilire la totale sovranità in questo settore strategico per il paese ponendo fine all’"apertura", ma dando anche il benvenuto alle imprese private straniere e nazionali.