Il Venezuela Respinge il dossier

di Trasparenza Internazionale

26/10/2005 (PL)


 

 

 

 

 

Il Controllore Generale del Venezuela, Clodosbaldo Russián, ha respinto una relazione di Trasparenza Internazionale che colloca questo paese come uno dei più corrotti del mondo.

Dopo aver segnalato che questa organizzazione serve gli interessi delle multinazionali il funzionario ha detto alla stampa che questo è il governo (in Venezuela) che più ha fatto dal punto di vista legale ed operativo contro la corruzione ma che non lo si vuole riconoscere.

Russián affermò che Trasparenza Internazionale non ha realizzato mai un indagine nel paese né nel resto del mondo che sostenti le sue denunce.

"Le relazioni di questa organizzazione si basano su percezioni e notizie di mezzi privati di comunicazione venezuelani che sostengono una campagna contro il governo" ha commentato.

Il Controllore Generale ha sottolineato che questa organizzazione è finanziata da istituzioni internazionali come la Banca Mondiale.

Le dichiarazioni di Trasparenza Internazionale furono duramente criticate dal governo e da vari legislatori venezuelani che hanno accusato questo raggruppamento di servire agli interessi dagli Stati Uniti.

Il vicepresidente José Vicente Rangel ha affermato che è un'istituzione mercenaria al servizio dei poderosi interessi delle multinazionali.

"Neppure lontanamente il Venezuela è ubicato nella graduatoria che segnala la relazione. È una classificazione manipolata" ha assicurato il vice presidente.

Rangel ha sottolineato che il Controllo Generale della Repubblica ha uno studio su questa organizzazione che dimostra come questo gruppo è diretto da settori potenti.

Da parte sua, il presidente dell'Assemblea Nazionale (parlamento), Nicolás Maduro, ha commentato che il documento di Trasparenza Internazionale fa parte della campagna nordamericana contro il suo paese.

"Il testo cerca di presentare il Venezuela come una nazione con governanti corrotti".

Per il leader del massimo potere legislativo, questa è la strategia della Casa Bianca per cercare di screditare il presidente Hugo Chávez e la Rivoluzione bolivariana d lui diretta.

"Il piano di Washington tenta di presentare le autorità venezuelane come corrotte, che finanziano il terrorismo internazionale e che sono coinvolte col narcotraffico" ha evidenziato il deputato.

Maduro ha negato queste accuse ed ha ricordato che i cambiamenti sostenuti dal presidente Hugo Chávez tentano di sradicare questi mali, radicati per decadi dai governi anteriori.