Evo  Morales ha ribadito il suo rispetto

ed ammirazione per il popolo cubano

    

Bolivia 25 maggio 2006

 

 

 

Il capo dello Stato Boliviano, Evo Morales, ha ribadito il suo rispetto e ammirazione per il popolo cubano e il suo presidente Fidel Castro durante l’inaugurazione del quinto centro oftalmologico dell’Operazione Miracolo.

 

Nel discorso d’apertura dell’installazione, Morales ha segnalato che il centro è il regalo più bello, nel 197º anniversario del Grido Libertario del 1809, per i poveri che non hanno l’opportunità di accedere alle costose operazioni oftalmologiche.

 

Ha rivelato che nelle conversazioni iniziali con Cuba del dicembre scorso gli sembrava difficile la realizzazione di un progetto come quello che si sta sviluppando attualmente, ma quando lo ha visto realizzato si è reso conto che si tratta di un vero miracolo.

 

Ha sottolineato che gli specialisti cubani hanno assistito già più di 10.000 pazienti boliviani nell’ambito dell’Operazione Miracolo – ai quali vanno aggiunti più di 2.000 operati a Cuba – ed ha ringraziato il popolo cubano per questa condotta solidale.

 

Esprimo il mio rispetto e ammirazione per il popolo cubano e il suo Presidente, ha manifestato Morales mettendo nello stesso tempo in risalto che i due paesi e il Venezuela stanno costruendo l’unità latinoamericana tra popoli sovrani. Questa è la strada, secondo il Presidente boliviano, per rafforzare la vera democrazia e conseguire la liberazione dei popoli, che necessita il recupero delle risorse naturali, che devono passare in mano allo Stato sotto il controllo del popolo. Ha annunciato che domenica prossima verrà inaugurato il sesto centro oftalmologico cubano in Bolivia nella località mineraria di Uncia, e che poi Cuba attrezzerà 20 ospedali di primo livello nei 9 departimenti (province) della Bolivia.

 

Morales ha sottolineato il carattere incondizionato della collaborazione che L’Avana e Caracas stanno offrendo al suo paese e ha ringraziato il Venezuela e il suo presidente Hugo Chávez per la donazione di più di un milione di dollari per l’infrastruttura dell’Assemblea Costituente. Questo foro si insedierà a La Paz nell’agosto prossimo. Per l’occasione, ha informato, sono stati invitati diversi governanti tra i quali ha menzionato Chávez e la presidentessa del Cile Michelle Bachelet.

 

L’ambasciatore di Cuba, Rafael Dausá, ha detto che la cooperazione, crescente e di successo, del suo paese con la Bolivia dimostra la fratellanza e la solidarietà tra Cuba e Bolivia, governata dall’amministrazione di Evo Morales, che risponde agli interessi del suo popolo.

 

Questa collaborazione dimostra la fratellanza e la solidarietà tra le due nazioni, ha detto il diplomatico, sottolineando i suoi risultati e la possibilità dei boliviani di contare sempre su Cuba. Ha indicato che i medici cubani – più di 700, stando a quanto ha precisato – hanno ricevuto l’affetto delle persone che assistono nelle zone remote del paese e rimarranno tutto il tempo che il Governo e il popolo boliviani lo richiedano. Sia Morales che Dausá hanno messo in risalto la campagna contro l’analfabetismo che, con la consulenza di Cuba, si propone di eliminare questo flagello in 30 mesi.