LODATO IL LAVORO VOLONTARIO E

DISINTERESSATO DEI MEDICI CUBANI

IN GUATEMALA

 

2 agosto 2006 - PL -

 

 

 

 

 

Una trentina di medici che hanno terminato la loro missione nella Brigata Medica Cubana in Guatemala, sono stati salutati con una commovente cerimonia durante la quale è stato sottolineato il loro importante lavoro.

 

Yoandra Muro, coordinatrice della brigata, ha ricordato l'abnegazione di questi professionisti che lavorano nei posti più appartati della geografia guatemalteca e che non hanno mai perso il loro entusiasmo nonostante le difficoltà da affrontare.

 

Questi medici cubani che sono tutti genitori, madri, fratelli o figli, con gli occhi lucidi hanno raccontato quello che hanno fatto quotidianamente, compiendo il proprio dovere, ha spiegato la Muro.

 

"Non importava se dovevano camminare più di sei ore da una comunità ad un'altra, lavorare senza riposo, donare direttamente il proprio sangue necessario per salvare una vita o spendere l'ultima parte del salario per pagare un biglietto di viaggio a un paziente.

 

A chi ora ritorna nella Patria è toccato vivere l’enorme sfida della tempesta Stan, un momento molto difficile nel quale si sono presentate le maggiori difficoltà, molte volte sono rimasti senza cibo, senz’acqua, senza un posto sicuro dove dormire, ha ricordato ancora Yoandra Muro.

 

Jorge Pollo, ambasciatore cubano nel paese, ha affermato che si tratta della staffetta di un agguerrito gruppo pieno d’esperienza che ha contribuito decisamente alla vittoria di un'idea, alla messa in pratica di un progetto di portata meravigliosa.

 

I professionisti, i dirigenti e i coordinatori dipartimentali di questo gruppo sono stati conseguenti con l'eredità storica che caratterizza la medicina di Cuba, ha assicurato il diplomatico.

 

Durante più di un secolo i medici cubani sono stati attivi protagonisti delle guerre di indipendenza, dei combattimenti popolari, delle lotte rivoluzionarie e delle missioni internazionaliste, ha affermato Pollo congedando i brigatisti.

 

Dopo il passaggio devastante dell'uragano Mitch, nel 1998, Cuba mandò in Guatemala una brigata medica che ha lavorato nei punti più abbandonati del paese. Il presidente della Guatemala, Oscar Berger, lo ha riconosciuto ed ha ringraziato di recente per il lavoro dei professionisti cubani, che hanno salvato migliaia di vite ed elevato gli indici di salute in luoghi dove non si era mai visto un medico.