Parte il piano cubano

d’alfabetizzazione in Uruguay

 

12 settembre 2006 - www.granma.cu

 

 

 

 

 

Più di 200 studenti dell’Uruguay parteciperanno al detto Piano Pilota d’Alfabetizzazione di Cuba che si implementerà con l’apporto del Ministero di Sviluppo Sociale (MDS), in coordinamento con l'amministrazione per l’insegnamento in 14 zone.

 

L'iniziativa coprirà differenti aree in tutto il paese, come ha anticipato il coordinatore del MDS, Yamandú Ferraz, che ha spiegato che si prevede di cominciare dove esiste una maggior concentrazione di analfabeta, considerati nel Piano di Emergenza.

 

Più di tre mila persone che beneficeranno di questo programma hanno dichiarato di non aver mai ricevuto alcuna istruzione e il ministero MDS stima che il numero di analfabeta è molto più alto di quel si sa.

 

“L'analfabetismo emargina le persone ad un livello tale che dà loro vergogna dichiarare d’essere analfabeta”, ha detto Ferraz alla stampa locale.

 

Il piano pilota cubano che si applicherà in Uruguay è stato creato dall'Istituto Pedagogico Latino Americano, che ha sede nell'Isola e si sta sviluppando anche in Messico, Nuova Zelanda e Brasile, tra gli altri paesi, ha ricordato Yamandú  Ferraz.

 

Il metodo si chiama “Io sì che posso” ed ha come base materiali audiovisivi adattabili alla cultura di ogni paese; può, in questo modo, aiutare gli adulti ad identificare il linguaggio orale con quello scritto.

 

Alla fine del corso gli alunni devono comporre una pagina di testo e scrivere le proprie idee e non importa se il linguaggio è ancora rudimentale... Inoltre devono dimostrare la conoscenza del calcolo matematico.

 

Questo programma  si applicherà dal mese di ottobre si estenderà, anche nel 2007, ad una popolazione ampia, offrendo ai primi 200 alfabetizzati un secondo corso dello stesso programma, chiamato “Io sì che posso continuare”.

 

Questo metodo permette d’avanzare nell'educazione per adulti in tempi brevi, hanno detto alcune autorità del MDS, anticipando che Cuba invierà tecnici per specializzare i docenti uruguaiani.