Cuba-Uruguay


Io sì posso...vedere

 

 

4 novembre 2006 - E.C.Pérez e J.L. González www.granma.cubaweb.cu

 

 
 

 

Marina Arismendi è una donna conosciuta e amata, non suolo nel suo paese, l'Uruguay, ma anche in altre nazioni latinoamericane.

Col trionfo del Fronte Ampio, e l'arrivo alla presidenza di Tabaré Vázquez, a Marina e alla sua piccola squadra di lavoro fu facilitato installare gli uffici del Ministero dello Sviluppo Sociale, per la quale era stata designata come titolare, nella sede di un'ex installazione bancaria, ora una specie di laboratorio dove sorgono e si mettono in pratica i più ambiziosi piani sociali del paese.

"Stiamo sviluppando due programmi con collaborazione cubana che il popolo uruguaiano, le persone più povere di questo paese, stanno godendo. Uno l'abbiamo denominato "Ci teniamo vedere" ed è l'applicazione pratica della solidarietà cubana attraverso la Missione Miracolo; e l'altro, il Programma di Alfabetizzazione "Io sì posso".

Ricorda che sono stati già operati a Cuba, gratuitamente, 1294 pazienti con malattie oftalmologiche.

E chiede approfittare del dialogo per "ringraziare il popolo ed il Governo cubano, e specialmente Fidel, per questo gesto solidale".

Queste persone, beneficiate con gli interventi alla vista, hanno cambiato le loro vite. Si tratta di molta gente che  mai pensava sarebbe tornata a vedere. Ad essi, aggiunge, è stata restituita l'autostima.

In quanto al programma di alfabetizzazione, riferisce, abbiamo selezionato personale molto qualificato che viaggerà a Cuba a filmare e preparare in video il programma "Io sì posso" per dopo applicarlo in Uruguay.

Abbiamo una grande quantità di analfabeti residuali ma vogliamo perfino arrivare a chi ha lasciato gli studi in fase iniziale, in modo che possano prepararsi per lavorare, e cambiare le loro vite, aggiunge il ministro Arismendi.

Quindi segnala che si tratta di una parte importante del programma d'impegni col popolo uruguaiano assunto dal Governo, e che contempla benefici sociali ed economici, di impiego ed altri per arrivare a quel terzo della popolazione che vive sotto i livelli di povertà.

MEDICI CUBANI IN URUGUAY

Tre medici e due tecnici formano la brigata cubana di Salute che, come parte della Missione Miracolo, realizza in Uruguay la selezione di pazienti che dopo viaggeranno a Cuba per sottoporsi ad operazioni chirurgiche alla vista.

In un anno di lavoro, medici e tecnici hanno visitato 15 dei 19 dipartimenti del paese sud-americane, realizzato 11350 consulti, selezionato 1700 pazienti con sofferenze oftalmologiche e di essi più di 1200 sono stati operati a Cuba e ritornai in Uruguay con pieno recupero della vista.

Il programma ha avuto una speciale accettazione tra persone che, in alcuni casi, aspettavano da nove anni di essere operati nel loro paese, con un esborso di circa 1500 dollari per intervento chirurgico.

Secondo le indagini realizzate dagli oftalmologhi cubani, più di 30000 uruguaiani hanno bisogno di questa chirurgia, ha spiegato il Dr.Carlos Sierra, coordinatore della brigata.

Da parte sua, i giovani Yobani Caballero e Lubie Villanueva, che prima di questa missione avevano compiuto due anni di collaborazione simile in Venezuela, hanno detto che queste missioni costituiscono la cosa più importante delle loro vite poiché é un onore poter aiutare un popolo fratello.