L’Appello per la Libertà

dei Eroi cubani

 

8 settembre 2006 - www.granma.cubaweb.cu

 

 

 

 

 

Il 12 settembre del 2006 si compiranno 8 anni di ingiusta detenzione dei Cinque Patrioti Cubani.

 

Il 21 settembre si compiranno 30 anni dall’assassinio di Orlando Letelier, ex ministro degli esteri del governo di Salvador Allende e della sua collaboratrice Ronnie Moffit, uccisi in una delle principali strade di Washington da terroristi di origine cubana. 

 

Il 6 ottobre si compiranno 30 anni dal Crimine di Barbados, avvenuto nel 1976, quando un ordigno distrusse in volo un aeroplano civile cubano, provocando la morte di 73 persone innocenti.

 

Questo è il testo dell’Appello:     

 

“Lettera aperta al Popolo degli Stati Uniti.

 

Il popolo nordamericano ha il diritto di sapere la verità sulla lotta contro il terrorismo.

 

Il governo degli Stati Uniti non può parlare di guerra contro il terrorismo mentre permette l’esistenza di gruppi terroristi di origine cubano-americana che vivono a Miami e mantiene prigionieri Gerardo Hernandez Nordelo, René Gonzalez Sehwerert, Ramon Labañino Salazar, Antonio Guerrero Rodriguez e Fernando González Llort, Cinque cubani che hanno combattuto contro il terrorismo.

 

I Cinque, hanno rischiato le proprie vite controllando i gruppi terroristi del Sud della Florida per poter avvisare Cuba e la comunità internazionale sulle azioni criminali che, per quattro decenni, hanno provocato una vera guerra batteriologica, attacchi a obiettivi economici, la violazione dello spazio aereo,  sequestri di aerei ed imbarcazioni, lo scoppio di un aereo civile cubano in volo provocando la morte di 73 persone innocenti, la morte di molti cubani e l’invalidità di 5 mila persone, oltre a milioni di perdite materiali e centinaia di attentati terroristi.

 

Il processo che si è svolto a Miami  ha condannato i Cinque a pene molto severe ed esagerate e ha presentato molte irregolarità e violazioni della stessa Costituzione degli Stati Uniti.

 

Tre giudici dell’Undicesimo Circuito di Atlanta all’unanimità hanno revocato le loro condanne e hanno stabilito lo svolgimento di un nuovo processo in un’altra sede.

 

La loro prigionia è stata dichiarata illegale dal Gruppo di Lavoro sulle Detenzioni Arbitrarie della Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.

 

Il 9 agosto del 2006, esattamente un anno dopo dalla decisione del gruppo dei tre giudici, il plenum della Corte di Atlanta, a maggioranza, ha respinto la decisione, confermando le condanne ed ha negato la realizzazione di un nuovo processo, ordinando d’inviare nuovamente il caso al gruppo per la considerazione di altri aspetti restanti.

 

Questa decisione non ha preso in considerazione l’ambiente di violenza e intimidazioni imperanti a Miami, né i fatti più recenti avvenuti in questa città e pubblicati dalla stessa stampa locale, che includono il sequestro di arsenali di armi destinate ad azioni terroriste contro l’Isola, le dichiarazioni pubbliche di terroristi che, con totale impunità, riconoscono le loro malefatte e la proibizione della presenza nelle biblioteche di libri per bambini su Cuba.

 

I Cinque hanno sofferto la segregazione in celle di punizione per lunghi periodi, due di loro sono stati privati del diritto di ricevere visite dei loro familiari e sono detenuti in prigioni pericolose, di massima sicurezza.

 

Il 12 settembre si compiranno 8 anni di ingiusta prigionia.

 

Niente giustifica la loro detenzione. Non avrebbero dovuto mai arrestarli.

 

Tutti i popoli del mondo hanno il diritto di difendersi dal terrorismo.

 

Non accettiamo un giorno in più di sequestro per questi 5 innocenti.

 

Chi firma questo comunicato reclama la loro immediata liberazione.

 

Comitato Internazionale Giustizia

e Libertà per i Cinque.