SOLIDARIETÀ CON IIN

 

OTTO CITTÀ CANADESI

 

 

6 novembre 2006 - www.granma.cu

 

 

 

 

 

Le organizzazioni sociali, studentesche e parlamentari del Canada hanno manifestato la loro solidarietà verso i Cinque antiterroristi cubani reclusi  negli Stati Uniti, alla presenza di alcuni dei loro familiari che hanno percorso il paese, visitando otto città.

 

In un’intervista telefonica per PL da Vancouver, Elizabeth Palmeiro, moglie di Ramón Labañino, uno dei Cinque, ha sottolineato l'importante sostegno dato in dagli attivisti di otto città del Canada alla campagna per la liberazione dei 5.

 

“Sono molto soddisfatta per quello che ho visto e sentito e per l’appoggio espresso a beneficio della giustizia, contro le violazioni dei diritti umani e denunciando le illegalità commesse dalle autorità nordamericane in questo caso”, ha dichiarato.

 

Elizabeth Palmeiro è giunta in Canada il 24 ottobre, raggiungendo dapprima il Québec per incontrare una delegazione della Confederazione dei Sindacati Nazionali, guidata da Jack Letourneau, capo delle Relazioni Estere.

 

Elizabeth  ha concesso delle interviste a Radio Università di Concordia e a Radio Center Ville, di Montreal ed ha partecipato ad un emotivo incontro con gli alunni di una scuola media che hanno assistito alla proiezione  del documentario “Caro Papà”, basato sulla storia della bambina Ivette González di  otto anni, che non ha mai potuto conoscere suo padre, René Gonzalez, recluso  da otto anni, per il rifiuto degli Stati Uniti di concederle un visto per visitarlo nella prigione.

 

Elizabeth Palmeiro ha incontrato con Sandra Smith, rappresentante del Partito Comunista Marxista Leninista del Canada, con la quale ha conversato sulle attività per la liberazione dei Cinque organizzate da questa organizzazione ed ha incontrato anche Livio di Celmo, fratello del giovane italiano Fabio di Celmo, ucciso in un attentato terroristico a Cuba accompagnato da Hill Sloan, avvocato per la causa dei Cinque, che lavora alla diffusione del caso dei prigionieri.

 

A Ottawa è stata  ricevuta dal Gruppo Interparlamentare Canada-Cuba e dai senatori dell'organo legislativo federale, che si sono impegnati per la realizzazione di azioni per ottenere la libertà dei 5 reclusi.

 

Un altro incontro importante per Elizabeth è stato  realizzato nel ministero degli Esteri  del Canada, dove ha potuto parlare col capo del Dipartimento dell'America Centrale e dei Caraibi e con la specialista che segue Cuba, trovando comprensione e il desideri di dare una positiva soluzione alla situazione esistente.

 

La moglie di Ramón ha partecipato ad una manifestazione di solidarietà nell'Università di Carletone ed ha offerto informazioni sul caso a decine di persone nella biblioteca della città di Kingston, da dove è stato inviato un messaggio indirizzato al Congresso degli Stati Uniti, denunciando le ingiustizie commesse contro i patrioti cubani.

 

A Toronto, in compagnia della giovane Irma González, figlia di René, un altro di 5  prigionieri, è stata intervistata dalle principali emittenti radiofoniche e televisive. Le due cubane hanno partecipato a un incontro nella sede dei lavoratori dell'acciaio.

 

Un momento importante del viaggio è stata la visita alle città di Hamilton e Windsor, che si trova a pochissima distanza della nordamericana Detroit, da dove provenivano alcuni statunitensi per dimostrare il loro appoggio ai Cinque reclusi.

 

“È stato molto commovente  ma contavo con la presenza di Irmita. Radio e televisione hanno trasmesso un reportage sul nostro incontro”, ha detto specificando che Vancouver era l'ultima città del percorso prima del ritorno a Cuba.