Il Foro Sociale Mondiale ha condannato

 

la doppia morale di Washington
 

● Nella sua cosiddetta guerra contro il terrorismo

 

Cochabamba 6 dicembre (RHC). – V.de Jesus www.granma.cu

 

 

 

 

 

Una manifestazione di massa

x la liberazione dei 5 Eroi

 

 

Cardenas 7 dicembre - Domani saranno loro a guidare questa marcia per lapace dell’umanità ed altre nobili cause, ha espresso Irma Sheweret, madre di René, parlando nell’atto di fronte al Museo della Battaglia delle Idee, svoltosi a conclusione della tradizionale sfilata già carica di storia in questo scenario di molteplici battaglie.

 

Una volta di più le madri e tutto il popolo di Cárdenas hanno innalzato le loro voci per reclamare giustizia e libertà per i Cinque Eroi prigionieri politici negli Stati Uniti. Ha messo in risalto che la solidarietà sta crescendo, che sempre più persone nel mondo si uniscono alla richiesta di libertà per i loro figli, ma che la lotta non cesserà fino al loro definitivo ritorno.

 

Libertà adesso!, riportava più di uno striscione.

 

Il corteo (un appuntamento che convoca centinaia di abitanti di Cárdenas) è partito dalla casa di Raquel, la defunta nonna di Elián e si è concluso nel Museo della Battaglia delle Idee, dove si è svolto il sentito atto di massa. Lì è stata consegnata ai familiari dei Cinque una spilla d’argento con l’effigie individuale degli Eroi, opera dell’orefice Renier Fernández Cordero.

 

Il 6 dicembre è stato celebrato il 13º compleanno di Elián González e il settimo anniversario del corteo che venne indetto per esigere il ritorno del piccolo sequestrato a Miami, fatto che scatenò la battaglia ideologica conosciuta come Battaglia delle Idee.

 

Lo stesso giorno è stata realizzata una mattinata speciale nella scuola elementare Marcelo Salado ed è stato commemorato il 36º anniversario della fondazione della Federazione degli Studenti Medi (FEEM la sigla in spagnolo). Sono state inaugurate anche opere sociali come la scuola media inferiore José Martí, il corpo di guardia dell’ospedale municipale ed il policlinico Eroi del Moncada.

 

Un momento particolarmente emozionante è stato quando il piccolo Elián ha comunicato alla comitiva che ha visitato la sua scuola di avere appena parlato al telefono con Fernando González, uno dei Cinque Eroi combattenti antiterroristi prigionieri nelle carceri dell’impero.

 

Ha detto che Fernando ha fatto gli auguri a lui e agli altri bambini di Cárdenas che compiono gli anni, esortandoli ad essere migliori.

 

 

I più di 2.500 partecipanti al Foro Sociale Mondiale per l’integrazione dei Popoli, che si sta svolgendo nella città boliviana di Cochabamba, hanno condannato la doppia morale del governo USA nella sua cosiddetta lotta al terrorismo.

 

In uno dei più di 80 dibattiti tematici, i cubani Lidia Guevara e José Esquivel hanno spiegato che mentre la Casa Bianca ordina guerre in altri paesi in una presunta crociata contro il terrorismo, accoglie nel suo paese criminali come Luis Posada Carriles.

 

Questo noto terrorista è l’autore confesso della provocata esplosione di un aereo cubano con 73 persone a bordo nel 1976, nonchè di una serie di attentati con bombe registrati nel 1997 all’Avana, dove ha perso la vita un turista italiano, ha spiegato Guevara.

 

Ma cinque giovani antiterroristi cubani sono da otto anni prigionieri negli Stati Uniti, ha detto, per aver tentato di impedire la guerra sporca attuata contro la Rivoluzione da gruppi estremisti del Sud della Florida.

 

La rappresentante cubana al foro ha anticipato che l’appuntamento si potrebbe pronunciare a favore di un maggiore chiarimento del vero concetto di terrorismo, adesso manipolato dalla grande stampa e dal governo del presidente USA George Bush.

 

Ai dibattiti del Foro Sociale per l’Integrazione dei Popoli partecipano 2.500 delegati in rappresentanza di più di 60 organizzazioni e movimenti sociali del pianeta.