Denunciato caso dei al

 

Consiglio dei Diritti Umani 

 

Ginevra 23 settembre 2006 -www.granma.cubaweb.cu

 

 

 

 

 

La denuncia dei familiari dei Cinque antiterroristi cubani, imprigionati negli Stati Uniti da otto anni, é stata presentata nella sede della Commissione dei Diritti umani dell'ONU, a Ginevra, Svizzera.

Magaly Llort, madre di Fernando González, ed Adriana Pérez, moglie di Gerardo Hernández, con l'avvocato Nuris Piñero, legale delle famiglie, hanno esposto davanti ai relatori di quest'organismo internazionale le continue violazioni che si sono prodotte in questa causa che, per la quarta volta, è stata esposta in questa assisi ed, in precedenza, alla Commissione dei Diritti umani.

Tanto la Relatrice sulla Violenza contro la Donna, Yakin Erturk, ed il Relatore sull' Indipendenza di Giudici ed Avvocati, Leandro Despouy, hanno ascoltato con interesse l'informazione aggiornata su questo processo. I parenti hanno anche partecipato ad un atto di solidarietà con la causa, dove hanno ricevuto l'appoggio del Comitato per la Liberazione dei Cinque in Svizzera.

"Il processo segue con una gran lentezza, in un gran labirinto legale che non ha fine" ha annotato Adriana Pérez in un articolo edito in Red Voltaire, che con Olga Salanueva, compagna di René, si sono visti ripetutamente rifiutare, dal governo degli Stati Uniti, il loro diritto di visita familiare, a carattere umanitario, per vedere i loro mariti, in franca violazione di tutte le regole internazionali e delle norme sul trattamento dei prigionieri.

Mentre, continuano a moltiplicarsi le notizie delle iniziative, che si realizzano in diversi paesi, in appoggio a questa causa ed in risposta alla Giornata Mondiale di Solidarietà con gli antiterroristi dell'isola che si sviluppa dal 12 settembre al 6 ottobre.

Da Siria, Iran, Ecuador, Portogallo, Kazakistán e Corea del Nord si hanno notizie di assemble, pubblicazioni sulla stampa locale di articoli sul caso, dichiarazioni di appoggio, lettere al Pubblico Ministero Generale statunitense, così come una risoluzione promossa dall'Unione dei Lavoratori del Sudafrica (COSATU) a favore della liberazione immediata di Fernando, Ramón, René, Antonio e Gerardo.