La FDIM esige la liberazione

dei Eroi cubani

 

28 aprile (PL)

 

 

    30 marzo 2006

 

 

Il Comitato Direttivo della Federazione Democratica Internazionale delle Donne (FDIM) ha condannato la detenzione dei Cinque antiterroristi cubani sequestrati negli Stati Uniti ed ha chiesto al governo degli USA la loro liberazione immediata.

 

La risoluzione è stata adottata al termine d’una riunione di tre giorni che s’è svolta ad Alcochete, nella quale è stato deciso che il 14º Congresso della FDIM si svolgerà l’anno prossimo a Caracas, in Venezuela.

 

Il testo approvato sui Cinque Eroi cubani segnala che Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, René González e Fernando González sono ingiustamente detenuti dal 12 settembre del 1998 negli Stati Uniti.

 

I Cinque sono assolutamente innocenti e non hanno mai commesso i presunti crimini di cui sono stati accusati e per cui sono stati condannati ma, al contrario, quello che hanno fatto è stato rischiare le loro vite per impedire le azioni di terrorismo e di morte che si tramano da Miami contro il popolo cubano.

 

Il testo spiega che questi Cinque giovani uomini cercavano informazioni sulle attività di terrorismo che la mafia americano-cubana organizza e tentavano d’impedire l’attuazione di nuovi crimini organizzati contro Cuba, progettati e finanziati da Miami con l’appoggio dell’amministrazione statunitense.

 

I gruppi mafiosi contro rivoluzionari, ricorda la risoluzione, hanno provocato la morte di più di tre mila cubani ed hanno provocato uno stato d’invalidità permanente ad altre due mila, come risultato di queste azioni.

 

Il testo mette in risalto i maltrattamenti inflitti ai Cinque, che hanno sofferto anche punizioni corporali nelle prigioni, mentre il criminale Posada Carriles, autore dichiarato dell’esplosione in volo di un aereo della Cubana, che provocò la morte di 73 persone, riceve un trattamento privilegiato.

 

Il Comitato Direttivo della FDIM esige la liberazione di Gerardo, Ramón, Tony, René e Gerardo immediatamente e che si applichi una giustizia autentica, che vengano rispettati i loro diritti e si permetta la comunicazione costante tra loro e le loro famiglie, come stabiliscono le leggi degli USA.

 

Nei casi specifici di Gerardo e di René si deve permettere che Adriana Pérez, moglie del primo e Olga Salanueva, moglie del secondo, li possano visitare, così come la piccola Ivette, figlia di René, che non conosce suo padre.

 

Nella risoluzione il Comitato Direttivo esige che si elimini il blocco economico, commerciale e finanziario che il governo di Bush rafforza in continuazione contro Cuba; che si smettano le aggressioni e le provocazioni verso l’Isola.

 

Il documento sottolinea inoltre la solidarietà con le donne cubane e l’eroico popolo dell’Isola.