-22 giugno 2006 - www.granma.cu

 

Prende forza la prossima

giornata mondiale per i

 

 

    30 marzo 2006

 

 

Circa 300 associazioni d’amicizia e gruppi di solidarietà con la causa dei Cinque cubani tenuti ingiustamente prigionieri negli Stati Uniti per aver combattuto il terrorismo, stanno continuando a preparare la giornata mondiale per la loro liberazione, ha reso noto la televisione cubana.

 

La detta giornata inizierà il 12 settembre, esattamente il giorno in cui si compiono otto anni dall’illegale arresto e detenzione dei Cinque, come sono conosciuti Fernando González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, René González e Gerardo Hernández, per la campagna a favore della loro liberazione.

 

Questa nuova espressione di solidarietà internazionale, che arriverà a più di 90 paesi, esigerà anche che terroristi internazionali matricolati come Orlando Bosch e Luis Posada Carriles siano portati di fronte ai tribunali, ha aggiunto la fonte.

 

L’Amministrazione USA sta continuando a dare rifugio a Posada Carriles, nonostante abbia riconosciuto ufficialmente il suo curriculum criminale.

 

Posada Carriles è stato arrestato nel maggio 2005 e da allora Washington si sta rifiutando di ottemperare alle procedure che porterebbero alla sua estradizione in Venezuela, paese che intende processarlo per delitti come la provocata esplosione in volo di un aereo civile cubano nel 1976, che causò la morte di 73 persone.

 

Il presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcón, ha lanciato un appello a sostenere questa giornata come un nuovo modo per rompere la cortina di silenzio e far sì che il mondo conosca la verità sul caso dei Cinque.

 

Ha indicato che dal 12 settembre al 6 ottobre verranno effettuate numerose azioni in tutto il mondo per esigere la scarcerazione dei Cinque combattenti contro il terrorismo cubani.

 

I Cinque vennero condannati a Miami dopo un processo-farsa, con pene fino all’ergastolo, per essersi infiltrati in gruppi terroristici anticubani che hanno causato più di tremila assassini.

 

Una corte di tre giudici della Corte d’Appello dell’Undicesimo Circuito di Atlanta ha determinato all’unanimità il 9 agosto scorso di revocare le condanne imposte ai Cinque cubani.

 

Il Governo statunitense ha presentato un ricorso contro quella decisione di fronte al plenum dei 12 magistrati del detto circuito, il cui dibattimento si è svolto il 14 febbraio scorso e non ha emesso ancora nessuna sentenza.

 

Gli esperti del Gruppo sulle Detenzioni Arbitrarie dell’ONU aveva dichiarato, nel maggio 2005, arbitraria ed illegale la detenzione dei cinque antiterroristi cubani e ingiunto alla Casa Bianca di liberarli immediatamente.