5 5 luglio 2006 - www.prensalatina.it

 

Reclamano la libertà per i  

incarcerati negli Stati Uniti

 

 

    30 marzo 2006

 

 

La Fondazione Guayasamín ha reclamato al Pubblico ministero Generale degli Stati Uniti la liberazione dei Cinque cubani antiterroristi incarcerati negli Stati Uniti.

In una lettera inviata al segretario statunitense di Giustizia, Alberto Gonzáles, si segnalò che i cubani sono già nella situazione di sequestrati in questa ingiusta ed inopportuna situazione mantenuta da pressioni politiche nonostante che la causa effettuata contro di loro sia stata annullata.
 

In un'informazione edita dal quotidiano Juventud Rebelde, si scrive che la missiva dell'istituzione culturale ecuadoriana ricordò la regola della dottrina giuridica, universalmente riconosciuta, secondo la quale devono essere messi in libertà questi giovani cubani incarcerati per un'azione giudiziale già annullata.

La missiva, firmata dal presidente esecutivo della Fondazione, Pablo Guayasamín, aggiunge che risulta iniquo, ingiusto e qualcosa di inammissibile per una società civilizzata il fatto di mantenerli in prigione e perciò ha reclamato l'immediata liberazione dei cinque cubani.

D'altra parte, il giornale informa anche che la Commissione delle Relazioni Internazionali del Consiglio Federale dell'Ordine degli Avvocati del Brasile ha annunciato che si esaminerà il caso durante il 50° Congresso dell'Unione Internazionale degli Avvocati.

Questo evento si svilupperà nel novembre prossimo nella città di Salvador de Baia. Anche un bollettino della Rete degli Avvocati Popolari ha discusso la legalità di queste detenzioni dopo essere stati messi al corrente, con un ampio materiale giuridico, sulle illegalità commesse negli Stati Uniti in quel processo.
Ig/is/jrr

 

Lettera della Fondazione Guayasamín al

Procuratore Generale degli Stati Uniti

 

Quito, 30 giugno 2006

 

Sig. Dott. Alberto Gonzales

The United States Attorney General U.S. Department of Justice

950 Pennsylvania Avenue

NW Washington DC.

20530-0001 U.S.A.

 

Dalle nostre considerazioni:

La Fondazione Guayasamín è un’istituzione culturale senza fini di lucro, creata 30 anni fa dallo scomparso pittore, il più illustre e noto dell’Ecuador, Oswaldo Guayasamín, che nell’anno della sua morte (1999), venne designato dal IX Vertice dei Capi di Stato, su richiesta dell’UNESCO, "Pittore dell’America Ispanica".

Considerando che l’istituzionalità nordamericana è spesso sensibile all’opinione pubblica, il Comitato Direttivo della nostra Fondazione ha deciso all’unanimità di rivolgersi a Lei nel modo più cortese per segnalare quanto risulti ingiusto e inappropriato che, per pressioni politiche, contrastanti con la vera giustizia, vengano mantenuti ancora in prigione cinque giovani cubani, nonostante che il processo celebrato contro di loro sia stato dichiarato nullo per carenza di prove.

 

Un’istanza superiore è venuta a conoscenza del caso e, com’è consuetudine nella giustizia universale, indipendentemente da qualsiasi argomentazione, i pregiudicati da un’azione giudiziaria nulla, devono essere immediatamente messi in libertà.

 

Gli avvocati difensori degli accusati sapranno dimostrare, come già hanno fatto, la loro piena e indiscutibile innocenza. Fino a quando si manterrà questa situazione è iniquo, ingiusto e costituisce un fatto inaccettabile per una società civilizzata, mantenerli in prigione.

 

Quindi la nostra Istituzione Culturale, la più importante del paese e con un’attività alle spalle tra le più positive del continente, si permette di chiederLe di far prevalere il valore etico della giustizia e di disporre l’immediata liberazione dei signori Antonio Guerrero Rodríguez, Fernando González, René González Sechwerert, Gerardo Hernández Nordelo y Ramón Labañino Salazar.

 

Ringraziandola per la sua cortese attenzione: Pablo Guayasamín (Presidente Esecutivo); Alfredo Vera (Direttore per gli Affari Internazionali)