5 5 luglio 2006 - D.F.Mexidor www.prensalatina.it

 

Caso dei :

 

una lettera dei parlamentari

 

tedeschi al Congresso USA

 

 

    30 marzo 2006

 

 

Dodici parlamentari tedeschi hanno inviato una lettera ai loro omologhi del Congresso degli Stati Uniti, nella quale reclamano il rispetto dei diritti umani e la liberazione immediata dei Cinque lottatori antiterroristi cubani, imprigionati quasi otto anni fa in penitenziari federali statunitensi.

Guidati da Lothar Mark che, nel 2004, inviň una missiva simile con altri tre membri di quest'organo di governo germanico, i politici esigono, ugualmente, che si salvaguardi il diritto di visita dei familiare dei confinato, in special modo che sia concesso il visto ad Adriana Pérez ed Olga Salanueva, mogli di due dei prigionieri, rispettivamente Gerardo Hernández e René González.

I parlamentari sollecitano che si metta fine all'ingiustizia ed esprimono: "serva questa lettera per riesaminare il caso di queste cinque persone e considerare la loro immediata liberazione."

Tra gli attuali firmatarii figurano la presidentessa della Commissione Parlamentare dei Diritti umani ed Aiuto Umanitari, l'insegnante Herta Däubler-Gmelin e l'ex segretario generale del Partito Socialdemocratico di Germania (SPD, Klaus Uwe Benneter).

Inoltre, alla vigilia della visita tedesca del presidente Bush, fu consegnata nella sede della Cancelleria federale del paese europeo, una lettera diretta a Ángela Merkel, premier del governo tedesco nella quale si intercede per la situazione dei patrioti insulari.

L'iniziativa, scaturita delle mani e dal cuore di un instancabile amico della solidarietŕ con Cuba, Günter Belchaus, consigliere Ministeriale ed integrante di Amnesty International, si somma anche alla petizione per la libertŕ immediata dei Cinque e condanna il doppio peso della politica dell'amministrazione Bush nella sua mal chiamata lotta contro il terrorismo. "Vogliamo che in Cuba si conosca che i Cinque ancora — e sempre — figurano nell'ordine del giorno nel mio paese" ha commentato Belchaus, a Granma.