Ovazioni per Chavez e Castro

 

 

nella manifestazione di Cordoba

 

 

www.telesurtv.net/home21jul9.php | 22 luglio 2006 | www.resistenze.org

 

 

In occasione della chiusura della conferenza del Mercosur svoltasi a Cordoba, Argentina, Chavez e Castro venerdì sono stati al centro di una manifestazione di massa indetta in nome dell’Unità Latinoamericana.

I due presidenti hanno partecipato insieme, rivolgendosi alle oltre 200000 persone presenti nel campo di rugby dell’Università di Cordoba con appelli a favore dell’unità latinoamericana e della costruzione di realtà alternative all’egoismo e al consumismo capitalistici, e per la costruzione di nuove società socialiste.

 

Chavez si è dichiarato a favore di un nuovo socialismo: “L’uguaglianza sarà possibile solo nel socialismo, solo il socialismo permette un mondo d’eguali, un mondo di liberi. (..) Dobbiamo creare un nuovo pensiero socialista, dobbiamo articolare le nostre culture in un socialismo bolivariano e martiano, contro il capitalismo che è la causa della miseria, della fame, delle più gravi sperequazioni che gravano sui nostri popoli. (..) Ci serve un nuovo socialismo che ci permetta di farla finita con le catene dell’imperialismo nordamericano.”

 

Castro ha insistito sulla necessità di “globalizzare” i servizi sanitari e scolastici per colmare i problemi sociali più gravi: “La globalizzazione della solidarietà, ecco quello che ci vuole; la solidarietà che si pratica e si fornisce con modestia, quella che non si elemosina.”

Chávez ha scusato Evo Morales, il presidente boliviano che non ha potuto partecipare alla conferenza del Mercosur perché impegnato nella preparazione dell’Assemblea Costituente, che si aprirà in Bolivia il 6 agosto.

 

Chavez ha pure pronunciato una dura condanna dell’Accordo di Libero Commercio (ALCA) voluto dagli USA, indicando nel Mercosur l’unica valida alternativa. “Abbiamo sconfitto l’ALCA ed è nato un nuovo Mercosur.. l’ALCA se n’è andato al diavolo! (..) Abbiamo bisogno di un mondo multipolare, ed il messaggio che oggi voglio comunicare al mondo è che l’impero statunitense che minaccia tutto il pianeta, deve finire. Ciò dipende da molte cose, ma prima di tutto dalla nostra coscienza, poi dall’unione dei popoli; solo l’unione dei popoli ci può salvare. (..) Dobbiamo affrontare l’imperialismo nordamericano senza sottovalutarlo ma anche senza sopravvalutarlo.”

 

Chavez si è pronunciato anche contro il nuovo piano degli Stati Uniti contro il socialismo cubano, dicendo che il Venezuela sarà al fianco di qualunque paese latinoamericano che sia oggetto di attacchi armati degli USA: “Diciamo all’impero che se attacca Cuba deve attaccare anche il Venezuela, e se fosse aggredita l’Argentina saremo con l’Argentina, e se fosse la Bolivia saremo con la Bolivia”.

Infine la condanna dell’offensiva israeliana contro il popolo palestinese e il Libano, definita:

”Una pazzia che non solo mette in pericolo la pace mondiale, ma la stessa sopravvivenza della nostra specie”

 

Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org di FR

 

 

 

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