3 novembre 2006 -   L.E.González, www.granma.cu

 

 

Carlos Lage presiede la

 

delegazione cubana al XVI

 

Vertice Ispanoamericano
 

● L’America latina precede la ONU nella condanna al blocco

 

 

 


La Comunità Ispanoamericana mantiene ben ferma la sua posizione di condanna del blocco contro Cuba, con l’analisi di una nuova dichiarazione contro l’assedio statunitense, a pochi giorni dalla nuova votazione nelle Nazioni Unite.

 

Il XVI Vertice dei Capi di Stato e di Governo, previsto per questo primo fine settimana di novembre, mantiene una linea di principio in consonanza con la Carta della ONU e il criterio di quasi tutti i paesi del mondo.

 

Dopo la vittoria schiacciante dell’Avana nella votazione precedente, i Presidenti di 22 nazioni membro del meccanismo ispanoamericano hanno dichiarato di nuovo la loro condanna all’assedio economico, commerciale e finanziario imposto da Washington da quasi cinque decenni.

 

"Riaffermiamo il più energico rifiuto all’applicazione di leggi e misure contrarie al Diritto Internazionale, come la Helms Burton ed esortiamo il governo degli Stati Uniti a porre fine alla sua applicazione" indica il progetto del Comunicato Speciale.

 

In accordo con il titolare della segreteria generale ispanoamericana, l’uruguaiano Enrique Iglesias, l’opposizione alle misure unilaterali come il blocco ricevono il sostegno di tutta la comunità regionale.

 

Il testo indica che nella difesa del libero scambio e delle pratiche trasparenti del commercio internazionale sono inaccettabili le misure coercitive unilaterali a detrimento del benessere dei popoli e dei processi d’integrazione.

 

Il Vertice di Montevideo reclama dal governo degli Stati Uniti il compimento di quanto disposto nelle successive risoluzioni dell’Assemblea Generale della ONU e che si ponga fine al blocco mantenuto contro Cuba.

 

Inoltre le nazioni ispanoamericane saluteranno l’adozione di una nuova risoluzione di condanna dell’assedio nordamericano il giorno 8 novembre, data fissata per la votazione nell’Assemblea Generale, in accordo con il processo al quale PL ha avuto accesso.

 

La prima copia del progetto di pronunciamento speciale è già quasi pronta e necessita solamente il visto positivo dei ministri degli esteri e delle autorità e vi risalta il richiamo, in almeno tre opportunità e in maniera diretta, fatto al governo degli Stati Uniti.

 

La comunità regionale esige dalla Casa Bianca, con carattere immediato, che detenga l’applicazione delle misure adottate negli ultimi tre anni per rafforzare e rendere più violento l’impatto della politica di blocco.

 

La dichiarazione di Montevideo fisserà nel secondo anno consecutivo la decisone di chiamare blocco questo assedio imposto in maniera inumana contro l’Isola, nonostante le pressioni di Washington per evitarlo, che sono state evidenziate nell’appuntamento precedente di Salamanca, in Spagna.

 

Il XVI Vertice ispanoamericano, domenica 5, terminerà i suoi lavori con la firma di vari documenti, dopo le sessioni di lavoro degli alti funzionari, dei ministri degli esteri e dei presidenti delle nazioni membro.

 

CARLOS LAGE GUIDA LA DELEGAZIONE CUBANA

 

Il Vicepresidente del Consiglio di Stato, il compagno Carlos Lage Dávila, è già partito per Montevideo, in Uruguay, con la delegazione cubana che partecipa al XVI Vertice Ispanoamericano che si svolgerà da oggi 3 novembre, sino a domenica 5.

 

Nell’ambito di questo XVI Vertice, i paesi ispanoamericani dibatteranno il problema dell’emigrazione, per uno sviluppo condiviso.

 

Fanno parte della delegazione di Cuba i vice ministri degli esteri Abelardo Moreno e Alejandro González Galiano, con l’ambasciatrice di Cuba in Uruguay, Marielena Ruiz Capote.