Grande ripercussione della condanna

del blocco contro Cuba nella ONU

 

10 novembre 2006

 

Una grande ripercussione nei mezzi stampa stranieri si è vista dopo la

GLI AUSTRALIANI CONDANNANO L’ATTEGGIAMENTO ANTICUBANO DEL LORO GOVERNO

 

L’atteggiamento anticubano assunto dal governo dell’Australia nella votazione della ONU contro il blocco degli Stati Uniti imposto a Cuba è stato condannato dall’Associazione d’Amicizia Australia-Cuba.

In una dichiarazione da Camberra, la capitale dell’Australia, l’organizzazione ha definito vergognosa la manovra australiana favorevole agli USA, dato che il governo di questo paese ha cercato d’introdurre la questione dei diritti umani in questo voto, precisa un dispaccio stampa dell’agenzia PL.

Questa decisione è stata il risultato delle pressioni disperate del governo degli Stati Uniti per impedire la votazione ad enorme maggioranza che da 14 anni si registra nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a favore della mozione cubana e contro il blocco criminale.

Inoltre l’Associazione d’Amicizia Australia-Cuba ha invitato tutti gli amici dell’Isola a inviare telegrammi e messaggi di posta elettronica al ministro degli esteri australiano, Alexander Downer, esprimendo la più energica condanna all’atteggiamento del governo di Camberra, definito molto chiaramente ipocrita.

 

schiacciante condanna al criminale e genocida blocco economico, finanziario e commerciale imposto dal governo degli USA contro l’Isola avvenuta nell’Assemblea Generale della ONU (AGNU).

 

L’agenzia di stampa della Cina, Xinhua, ha segnalato che la ONU ha approvato una risoluzione che esorta gli USA a sospendere le sanzioni imposte a Cuba e ha puntualizzato che la AGNU ha adottato la risoluzione con 183 voti a favore, quattro contrari e un’astensione ed ha invitato gli USA a porre fine a decenni di blocco economico, commerciale e finanziario contro il popolo cubano.

 

L’agenzia francese AFP ha riportato che il ministro degli esteri di Cuba, Felipe Pérez Roque, ha affermato che la 15ª condanna alla misura coercitiva degli USA è stata la più importante ottenuta dall’Isola, nel mezzo di condizioni difficili e di brutali pressioni di Washington.

 

L’agenzia italiana ANSA ha scritto che il ministro cubano ha sottolineato l’importanza del documento votato con un’adesione record, che ha chiesto alla Casa Bianca la fine delle sanzioni contro Cuba.

La votazione è stata schiacciante, scrive l'Ansa, segnalando che Pérez Roque ha riferito che il presidente Fidel Castro migliora e si ristabilisce rapidamente.

 

La AP degli USA ha scritto che questa è la 15ª volta che la AGNU approva un testo similare, per cui si chiede il termine delle sanzioni contro Cuba.

Le autorità cubane si sono congratulate per la doppia vittoria nel foro multilaterale poiché è stato bloccato anche un emendamento presentato dall’Australia, che voleva introdurre critiche in materia di diritti umani contro l’Avana.

 

EFE, dalla Spagna, ha indicato che il progetto risolutivo presentato da Cuba ha ottenuto un sostegno quasi unanime dei 192 paesi membri della ONU e che questo è stato un trionfo per l’Isola.

 

EFE ha citato parte del discorso del ministro cubano, che ha chiesto l’appoggio dei paesi spiegando che la guerra economica sferrata dagli USA contro Cuba è la più lunga e crudele mai vista, è un atto di genocidio e una violazione flagrante del diritto internazionale e della Carta della ONU.

 

Da Managua si riporta che il comandante Tomás Borge, unico sopravvissuto dei fondatori del Frente Sandinista de Liberación Nacional (FSLN), ha garantito che l’anno prossimo i voti nella ONU saranno 184 per eliminare il blocco imposto a Cuba.

"Cuba avrà un voto in più nel 2007" ha detto il guerrigliero, alludendo a quello che darà il futuro governo di Daniel Ortega, nuovo presidente dal 10 gennaio prossimo.

Borge ha criticato l’atteggiamento del governo del presidente Enrique Bolaños, che come negli anni scorsi ha orientato il suo ambasciatore nella ONU ad uscire nel momento della votazione.

"Il Nicaragua non ha partecipato a questo dibattito proprio per la sua natura", ha spiegato Oscar Garcia, portavoce degli esteri del paese, a proposito di questo comportamento della nazione centroamericana.

 

In Argentina è stato pubblicato che la condanna nell’Assemblea Generale della ONU è stata data da un’enorme maggioranza contro il blocco degli USA imposto a Cuba.

Il quotidiano La Nación ha segnalato che quest’anno è stata la 15ª presentazione della risoluzione presentata da Cuba e che il numero dei voti e stato di 183, il più alto mai ottenuto. Presentando il testo il ministro cubano degli esteri Felipe Pérez Roque, ha denunciato che questa guerra economica è la più lunga mai sferrata nella storia.

Il Clarín ha indicato che il governo cubano considera la votazione nella ONU come una vittoria dell’Isola, la più importante nella condanna al blocco e che il ministro, Pérez Roque ha definito il risultato una doppia vittoria, perchè l’Assemblea ha respinto un emendamento presentato dall’Australia.

Crónica ha intitolato che la ONU ha condannato per la 15ª volta il blocco contro Cuba e che la risoluzione dell’Isola ha avuto un appoggio maggiore di tutti gli altri anni con quattro – solamente - voti contrari:Stati Uniti, Israele, Isole Marshall e Palau e l’astensione della Micronesia.

 

Centina di ecuadoriani hanno marciato per manifestare la solidarietà a Cuba e la condanna al blocco nelle strade principali di Portoviejo, capoluogo della provincia ecuadoriana dei Manabí.

 

Il Movimento colombiano di solidarietà con Cuba ha fatto le sue congratulazioni al popolo e al governo dell’Isola per la vittoria nel LXI Periodo di Sessioni dell’Assemblea Generale della ONU.

Durante lo svolgimento del XV Incontro nazionale di Solidarietà con Cuba a Bucaramanga, nel dipartimento di Santander, i gruppi colombiani che sostengono la Rivoluzione cubana hanno segnalato le vittorie dell’Isola nella ONU. (RHC)