3 ottobre 2006 -  J.Rodriguez www.granma.cu

 

 

Comincia oggi a Cuba la Giornata

 

contro il Blocco e l’Annessione


• A Washington non importano le votazioni schiaccianti contro le sue misure

 

 


Una Giornata di Riflessione Popolare contro il blocco e l’annessione si svolgerà da oggi martedì 3 a Cuba, con la partecipazione di organizzazioni sociali e politiche e la popolazione in generale.

 

La mobilitazione si estenderà sino a venerdì 27 ottobre e includerà dibattiti, incontri e dichiarazioni di identità sindacali, studentesche e gruppi di massa con una vasta diffusione del tema, come risposta alla politica aggressiva degli USA. Inoltre si trasmetteranno programmi TV e radio, accompagnati da pubblicazioni nella stampa, per incrementare la conoscenza delle già denunciate minacce che sono contenute nel detto Piano Bush.

 

Il governo cubano ha condannato questo documento, approvato dal presidente Bush, nel quale si dettagliano nuove misure per indurire il blocco economico, commerciale e finanziario applicato contro l’Isola sin dal trionfo della Rivoluzione.

 

Va segnalata la presenza di un annesso segreto la cui esistenza in questo piano è stata riconosciuta ufficialmente dalla Casa Bianca, che può contenere solo un programma per fomentare la sovversione a Cuba e scatenare l’aggressione armata contro l’Isola.

 

Una delle domande dei partecipanti alla Giornata è la pubblicazione di questo annesso considerato una minaccia aperta contro la pace le la sovranità del paese, in molte occasioni vittima d’attacchi terroristi e aggressioni dirette.

 

Il blocco nordamericano ha arrecato sino ad oggi perdite per più di 86 mila milioni di dollari e viola i trattai internazionali vigenti, ha informato il governo cubano.

 

Più di quattro decenni di blocco hanno influito molto negativamente in diversi settori della vita nazionale, come l’alimentazione, la salute, l’educazione, i trasporti e la casa.

 

Agli USA non sono mai importate le votazioni annuali di condanna alla sua politica, che avvengono nell’Assemblea Generale della ONU. Il prossimo otto novembre questa istanza dovrà votare il progetto di risoluzione contro il blocco come si fa ogni anno, con risultati d’isolamento assoluto di Washington e una votazione schiacciante a favore di Cuba.

 

I collettivi cubani che sono in missione di lavoro all’estero parteciperanno alla Giornata e dibatteranno le implicazioni delle nuove disposizioni annunciate da Bush.