Cuba ha denunciato la

 strumentalizzazione USA

sui diritti umani

 

NAZIONI UNITE, 20 febbraio.

 

 

Cuba ha avvertito che non sarà complice nè spettatrice silenziosa di fronte a ciò che ha definito una "evidente pretesa di imporre la creazione di un Consiglio dei Diritti Umani sulla base delle condizioni degli Stati Uniti e dei loro alleati".

 

L’avvertimento cubano, contenuto in un comunicato-stampa della missione del paese caraibico alle Nazioni Unite, è stato lanciato alla vigilia della presentazione di un progetto di risoluzione per la creazione di questo Consiglio, ha reso noto Prensa Latina.

 

Il documento chiarisce che nelle ultime settimane sono state esercitate pressioni per creare un organismo rispondente agli interessi imperiali proclamati nel cosiddetto "Progetto per un Nuovo Secolo Americano", il piano di Washington per dominare il mondo.

"Cuba difenderà la verità e la ragione fino alle ultime conseguenze e lavorerà per rivendicare il diritto dei popoli del mondo di poter contare su un Consiglio dei Diritti Umani che risponda ai loro interessi ed aspettative di un futuro migliore", ha precisato.

 

Gli USA e l’Unione Europea hanno esercitato pressioni per l’introduzione di criteri escludenti nella scelta dei componenti di questo nuova istituzione dell’ONU, che sostituirà l’attuale Commissione sui Diritti Umani (CDH) di Ginevra.

 

"Nessuno si aspetti che Cuba rimanga spettatrice silenziosa di fronte a quest’ignobile messa in scena", afferma la nota.

"Cuba non può permettere che il Consiglio continui ad essere un tribunale inquisitore contro i popoli del Sud, soprattutto oggi che si pretende di strumentalizzare la causa comune della libertà e la promozione della democrazia come pretesto per scatenare ‘guerre preventive’".