Parole pronunciate dal Presidente della

 

Repubblica di Cuba, Fidel CastroRuz,

 

all'inaugurazione della III Olimpiade dello Sport

 

Cubano, nel Colosseo della Città Sportiva

 

24 aprile 2006

 

Atleti, dirigenti ed allenatori dei paesi che partecipano a questa Olimpiade Sportiva di Cuba:


Giovani invitati alla festa inaugurale:


Compatrioti:


L'idea sorta davanti all'impossibilità che i nostri atleti partecipassero ai Giochi Centroamericani e dei Caraibi in El Salvador, 4 anni fa, si va consolidando come il maggiore spettacolo sportivo multidisciplinare del paese ed è arrivato già alla sua terza edizione.


Ci soddisfa sapere che 3131 atleti di 20 paesi competeranno fraternamente in questi giorni.


Come simbolo delle nobili aspirazioni di questa

Olimpiade, competeranno anche i giovani studenti, di più di 40 paesi del Terzo Mondo, che si preparano per laurearsi alla Scuola Internazionale di Educazione Fisica e Sportiva, il cui prestigio cresce sempre di più nel mondo.

 

Le migliori installazioni di tutto il paese accoglieranno 38 sport ufficiali e 4 di esibizione in cui si competerà fino al prossimo 6 maggio, quando una gigantesca simultanea nazionale di scacchi, con mille tavoli in ogni provincia del paese e nel Municipio Speciale Isola della Gioventù, metterà fine all'evento. La radio e la televisione nazionali daranno la maggiore copertura possibile alle competizioni.


L'Olimpiade cubana combinerà la sana rivalità sportiva con lo scambio scientifico, tecnico e metodologico tra gli allenatori e le federazioni presenti.


So che qui sono presenti i presidenti di 19 federazioni sportive venezuelane. Li salutiamo a tutti.

 

Già da ieri sono cominciate le competizioni di questo modesto ma promettente evento che viene dopo l'allegria che ha lasciato, in tutto il paese, la brillante performance della nostra squadra nel Classico Mondiale di Baseball e mentre si stanno realizzando notevoli sforzi per migliorare ed ampliare le istituzioni per la formazione, preparazione ed attenzione ai nostri sportivi; a ciò si aggiunge l'idea di creare l'ospedale degli atleti che proteggerà lo sviluppo fisico e mentale degli sportivi e la preservazione presente e futura della loro salute, tenendo in considerazione il rigore straordinario e crescente delle competizioni nazionali ed internazionali.


Ad alcuni degli atleti che ho premiato, e che hanno partecipato alla maratona di 20 chilometri, ho domandato a che ritmo batteva il loro cuore in un evento di questo tipo e mi hanno risposto a circa 180 o 190 battuti per minuto; durante più di un'ora, più di 12000. E sapevano, rispondevano a tutte quelle domande che non si immaginavano gli rivolgessi.


È una prova dura. Allora bisogna vedere quanto ricade, nel presente e nel futuro, sulla vita di quell'atleta. Senza considerare tutti gli sforzi muscolari straordinari che devono fare gli atleti e che in alcune  occasioni producono lesioni.


Si veda ciò che succede nel baseball coi pitchers e con molti altri, in qualunque sport può accadere; quelli che alzano pesi o in qualunque altra attività sportiva forte, di competizione nazionale ed internazionale.


Conversando con la direzione dell'INDER ho domandato che studi esistevano, se nel mondo si facevano studi, perché agli atleti, in generale, molte volte li sfruttano. È quello che succede con gli atleti professionisti: esigono ed esigono il massimo ed un giorno li dimenticano.


Allora l'attenzione medica agli atleti ci sembra una questione della massima importanza, e si é creata e già si sta lavorando  ad un'istituzione, scientifica ed eccellentemente equipaggiata, per fare tutti gli studi pertinenti.


Negli ultimi anni il nostro  paese ha inaugurato un moderno Laboratorio Antidoping che ha realizzato già circa 8000 esami e conta sull'avallo del Comitato Olimpico Internazionale. Questo sta aiutandoci moltissimo, e ci compiace offrire la nostra cooperazione ad altri paesi fratelli, per lottare contro quest'altra piaga, si può dire, dello sport. In data recente si é aperta la Scuola Nazionale di Pallavolo, la Scuola Nazionale dello Sport da Combattimento. Si lavorerà con maggiore enfasi — e dico con maggiore enfasi perché è stato lento in anni passati — nel terminare la Scuola Nazionale di Ginnastica — sì, ma sono molto pochi ancora, gli alunni di questa scuola, credo che siano 105, sono pochissimi — parte delle installazioni, già concluse, serviranno da sede a competizioni ed allenamenti dell'Olimpiade.


Un ampio processo d'investimento si sviluppa nelle nostre Scuole di Iniziazione Sportiva (ElDE), che permetterà nei prossimi mesi di concludere la riparazione di 15 centri esistenti — uno di essi, il "José Martí", della capitale é già re-inaugurato — ed aprire 2 nuove scuole, una in Granma ed un'altra in Guantánamo. Chi applaude? Applaudiamo.

 

Sono molto lontane ed il combustibile è molto caro. Ma vedano, i corridori quasi tutti sono orientali, i corridori della maratona, eccetto uno che per caso è di L'Avana. Ed io gli ho domandato: "Per quali colline tu corri." Credevo per il Quinta Avenida; ma egli mi rispose  per le colline del Cotorro. Ci sono lì tre o quattro colline che saranno le poche che non rimarranno sotto l'acqua se questo cambiamento dell'ecosistema prosegue; ma non scoraggiamo i capitolini dall'idea di trasformarsi in campioni della maratona. Più di 13000 studenti dei 169 municipi del paese riceveranno i benefici di queste opere che faciliteranno l'ampliamento, da 18 a 29, delle discipline sportive che s'impartiranno in quelle scuole, base fondamentale dello sviluppo sportivo nella nostra patria, dove, tuttavia, lo sport si sviluppa per tutti, per tutti i giovani, per tutta la popolazione, per tutte le scuole e per tutte le città.


Crescono le possibilità di studio in questa sfera. L'universalizzazione dell'educazione superiore sportiva raggiunge già la cifra di 240 sedi in tutto il territorio. Unite alle sedi di scacchi, contano insieme più di 44000 studenti iscritti ai livelli sportivi superiori.


Alla rete delle facoltà e all'Istituto Superiore di Cultura Fisica sono stati recentemente assegnati  centinaia di computer, e si prevede, in una prossima tappa,  l'inizio della ristrutturazione di questi centri. Tutti sono in via di rimodellamento e modernizzazione.


Tutto quello che abbiamo fatto e faremo nel campo dello sport non sarà per gloria vanitosa del nostro popolo. Continueremo a condividere le nostre esperienze coi popoli fratelli. Migliaia d'istruttori sportivi cubani danno i loro insegnamenti in molte parti del mondo. Quasi mezzo centinaio di essi stanno accompagnando le delegazioni di altri paesi presenti in questa Olimpiade, dove competeranno contro le nostre squadre. È conosciuta la loro onestà e la loro totale lealtà agli atleti e squadre che allenano.


Da oggi, tutti voi sarete protagonisti di una bella festa dello sport, d'amicizia e di solidarietà. Mentre si estendono la violenza e le guerre ingiuste, qui staremo rendendo un tributo alla pace, alla fraternità ed ai migliori valori dell'essere umano. Sarà un vero contributo alle speranze di coloro credono nella possibilità di un mondo migliore.


Dichiaro inaugurata la III Olimpiade dello Sport Cubano.


Molte grazie!