L’Europa non è una vittima, ma

è complice degli Stati Uniti

 

• Il Foro in Internet del MINREX
 

 Martinez 3/3/06-AIN

 


Il dibattito che si è svolto a Cuba attraverso Internet sul tema "Voli e prigioni segrete: dove sono i governi europei?", ha chiarito che l’Europa non è una vittima, ma è complice degli Stati Uniti.

 

Più di un centinaio di navigatori ha partecipato all’analisi, con la presenza di specialisti e giornalisti di vari paesi, che hanno giudicato con molta durezza la posizione dell’Unione Europea, che ha permesso violazioni aeree dei suoi territori da parte del governo di Washington, che mantiene la tortura nell’illegale base di Guantánamo.

 

Sono state notizie di grande attualità, polemiche, taciute dai mezzi di comunicazione, queste dibattute nel Forum dibattito convocato dal MINREX di Cuba. Nuovamente l’ipocrisia e la doppia morale degli USA e dei loro alleati del vecchio continente sono state denunciate e sono state poste in evidenza le prove e i documenti resi noti negli ultimi mesi.

 

È stato situato in primo piano che non si tratta in assoluto d’ingenuità e mancanza di conoscenza dei governi europei sulle violazioni dei diritti umani delle autorità nordamericane nella loro presunta guerra contro il terrorismo.

 

I voli segreti, lo spionaggio illegale, il controllo delle telefonate, l’intercettazione della posta elettronica, la detenzione senza garanzie legali, la perdita del lavoro senza ragioni apparenti, la valanga di film e di serial, sono tutti attacchi e minacce permanenti, elementi per istituzionalizzare la paura negli Stati Uniti e santificare le misure di repressione.

 

Quando Cuba ha denunciato nella Commissione dei Diritti Umani - CDH - la situazione creata nella base nordamericana di Guantánamo, l’Unione Europea aveva detto che preferiva trattare bilateralmente la faccenda, evadendo la situazione per non sommarsi alla denunce contro l’impero.

 

Un giovane studente cubano che ha partecipati al Foro Interattivo ha sottolineato che il mondo deve sostenere e promuovere la cancellazione del recinto di tortura che è questo campo di concentramento illegale.

 

L’Unione Europea, hanno coinciso i navigatori, si comporta in maniera cinica in materia di diritti umani e in questo senso è stato ricordato che l’anno scorso a Ginevra il progetto cubano che sollecitava l’investigazione nella base navale USA di Guantámano era stato annullato per la votazione contraria dell’Unione Europea, che quest’anno sosterrà la manovra contro Cuba che Washington promuove.

 

Gli analisti hanno segnalato che una delle ragioni per cui i paesi europei e gli Stati Uniti non desiderano che ci sia una Commissione per i Diritti Umani, quest’anno, è perchè inevitabilmente si dovrà parlare di giustizia e di verità o della sottomissione agli Stati Uniti.