11 settembre 2006 - O.O.Leon, E.C.Perez www.granma.cubaweb.cu

 

 

Il Movimento dei Paesi Non Allineati

 

può essere una forza decisiva

 

 

Ha affermato il cancelliere Felipe Pérez Roque. Da oggi alti funzionari

preparano i documenti del XIV Vertice

 

 

 

 

 

 

Il ministro delle Relazioni Estere, Felipe Pérez Roque, ha affermato che il Movimento dei Paesi Non Allineati può essere una forza decisiva, in difesa dei diritti e della causa del Terzo Mondo, nell'arena mondiale.

Il Cancelliere cubano ha predetto un gran futuro e molto lavoro per il NOAL il cui XIV Vertice comincia, da oggi, per parte degli alti funzionari dei più di 100 paesi che fanno parte di questo foro di concertazione.

Col Comandante della Rivoluzione, Ramiro Valdés, il titolare degli Esteri ha inaugurato, questa domenica, il Centro Stampa del Vertice che ha la sua sede nel fiammante edificio Beijing, del Centro Affari Miramar, nella capitale.

Ambedue ebbero l'onore dell'emissione di un francobollo postale allegorico sul magno evento che già circola in tutte le poste del paese e presto per il mondo. Era presente anche Rolando Alfonso Borges, capo del Dipartimento Ideologico del Comitato Centrale del Partito.

CUBA DIFENDERÀ I PRINCIPI DEL NOAL

Davanti ad un nutrito gruppo di giornalisti, il Ministro degli Esteri ha espresso che Cuba apprezza essere stato scelto come sede dell'incontro, che conferma il prestigio e il riconoscimento internazionale della Rivoluzione cubana.

La presidenza di Cuba, durante i tre prossimi anni, si caratterizzerà per la promozione attiva dei principi che diedero vita al Non Allineamento, oggi più vigenti e necessari che mai.

La difesa del diritto internazionale, dei popoli alla loro sovranità, dell'autodeterminazione ed indipendenza, ad un commercio equo e della pace saranno priorità nell'adempimento dei compiti del Movimento che deve avere un ruolo più da protagonista negli organismi internazionali.

Rispondendo alla stampa, il Cancelliere ha detto che l'appuntamento di L'Avana non è diretto contro nessun paese in particolare, benché qui si alzerà la voce del Terzo Mondo contro le guerre preventive e le minacce a qualunque angolo oscuro del pianeta.

ALTA RAPPRESENTATIVITÀ

Circa mezzo centinaio di capi di Stato o di Governo parteciperanno al vertice NOAL, per la quale hanno confermato la loro presenza, a ieri, 115 dei 116 paesi membri.

Lo faranno anche una decina di vicepresidenti, vice primi ministri e varie decine di ministri degli esteri. Anche undici paesi, del totale dei 15 accettati come osservatori, così come 34 delegazioni invitate (incluse nazioni dell'Unione Europea ed altri paesi sviluppati) si uniranno alla riunione.

I segretari generali delle Nazioni Unite e della Lega Araba, il presidente dell'Unione Africana, quello del Gruppo dei 77, che rappresenta 130 paesi del Terzo Mondo, saranno ricevuti nella capitale.

Felipe ha indicato che la maggioranza dei leader caraibici saranno presenti al Vertice con i Presidenti di Algeria, Laos, Venezuela, Bolivia, Iran, Sudafrica, Pakistan, Indonesia e i primi ministri della Malesia e India, l'Emiro del Qatar e molti altri dignitari.