13 settembre 2006 - N.Diaz www.granma.cu

 

 

14º SUMMIT DEL MNOAL

I ministri degli Esteri iniziano oggi due

giorni di lavoro in dibattiti interattivi

 

 

 

 

 

Gli Alti Funzionari riuniti nelle Commissioni Politica ed Economico-Sociale, nel loro secondo ed ultimo giorno di lavori di questo primo segmento del XIV Summit del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL) che si sta svolgendo a L’Avana, stavano avanzando velocemente verso l’approvazione dei progetti della Dichiarazione Finale e della Dichiarazione Finale sui Principi e gli Scopi del MNOAL nella congiuntura attuale, che dovranno essere consegnati oggi (mercoledì) ai ministri degli Esteri.

 

Anche se i lavori si stanno svolgendo a porte chiuse Abelardo Moreno, viceministro degli Esteri cubano, che funge da portavoce del Comitato Organizzatore del Summit, ha informato nella conferenza stampa abituale che il programma del vertice si sta svolgendo fluidamente e positivamente e che alla Mezzanotte dell’11 settembre erano arrivate nella capitale cubana delegazioni di 104 paesi membri del MNOAL.

 

Ha anticipato che nel caso della negoziazione del progetto di Dichiarazione Finale sono stati constatati progressi significativi nella coincidenza di posizioni “praticamente su tutti i temi”, fin dalle riunioni che il Burò di Coordinamento ha effettuato a New York a partire dal mese di agosto.

 

Moreno, che è anche il Presidente della Riunione degli Alti Funzionari, ha informato che la Commissione Politica ha concluso nella sessione mattutina della sua seconda giornata di lavoro la discussione di tutti i punti relativi all’esame dei problemi globali che dovrà affrontare il Movimento e praticamente tutti quelli relazionati con temi di carattere regionale e nazionale che fanno parte del documento. Resta soltanto la discussione ed il consenso di quelle nuove proposte presentate e che dovranno venire incluse o meno.

 

A proposito della Commissione Politico-Sociale ha aggiunto che sono stati approvati i punti relativi ai problemi economici e dello sviluppo, mentre nell’ultima sessione si stavano discutendo questioni relative ai diritti umani.

 

Le delegazioni dei paesi membri del MNOAL, nello stesso modo e così come era stato loro richiesto, hanno elaborato contributi al Progetto di Dichiarazione sui Propositi e i Principi e sul Ruolo del Movimento nella congiuntura internazionale attuale che, ha enfatizzato, arricchiranno senza dubbio il testo presentato da Cuba in qualità di paese anfitrione, la cui versione corretta verrà presentata agli Alti Funzionari alla fine della giornata.

 

Si prevede che mercoledì 13 e giovedì 14 si svolgerà con la stessa fluidità e livello di convergenza, ha anticipato Moreno,  il segmento dei ministri degli Esteri, che si concentreranno per mezzo dei dibattiti interattivi su temi d’importanza per il futuro del Movimento e che si riferiscono al ruolo del raggruppamento nelle avverse condizioni del mondo attuale e nei metodi di lavoro che dovranno essere impiegati al fine di svolgere il ruolo che gli corrisponde nelle relazioni internazionali.

 

I ministri si stanno preparando ad effettuare stasera (mercoledì) la prevista riunione del Comitato Ministeriale sulla Palestina, nella quale verrà sottolineata la posizione dei NOAL in appoggio alla causa del detto popolo, mentre sta continuando fruttuosamente la parallela preparazione di due vertici: quello del Gruppo dei 15 e quello dei Paesi in Via di Sviluppo senza litorale, che si svolgeranno giovedì prossimo.

 

RISPETTO ALLA POSSIBILE LIBERAZIONE DEL TERRORISTA POSADA CARRILES

 

Il viceministro cubano, rispondendo alle domande dell’agenzia AP rispetto alle informazioni che sono circolate e che riguardano la decisione di un giudice federale nordamericano sulla possibilità di rimettere in libertà il terrorista internazionale Luis Posada Carriles, il Viceministro cubano ha espresso: “Ovviamente il Summit reagirà in maniera appropriata rispetto a qualsiasi possibile evoluzione del caso. Il Summit non ha ancora valutato questa notizia e, se risulterà vera, adotterà le misure corrispondenti, basandosi sulla posizione del Movimento rispetto al terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni”.

 

Alla domanda se si è andati avanti nell’approvazione di progetti di cooperazione da sottoporre alla considerazione dei Capi di Stato e di Governo, ha spiegato che ancora non c’è nessun progetto concreto di cooperazione.

 

La corrispondente della Reuters ha assicurato che il Documento Finale comprende punti “abbastanza forti” e, come ha detto, il Movimento è composto da paesi che hanno posizioni differenziate rispetto agli USA. Ha quindi chiesto se ci sarebbe stato consenso sul testo.

 

Moreno ha escluso che il Documento contenga “punti abbastanza forti”. Si tratta “semplicemente dei principi del MNOAL, che non sono nuovi ma quelli del diritto internazionale, della Carta dell’ONU, della Conferenza di Bandung, svoltasi nel 1955. Se qualcuno pensa che sono troppo forti, significa che questo qualcuno non è d’accordo con i principi del diritto internazionale e con quelli fondativi del Movimento”.

 

Rispondendo alla stessa corrispondente che ha trattato il tema del cosiddetto “asse del male” di cui, secondo gli Stati Uniti, fanno parte Cuba e Venezuela, ha risposto ironicamente che “leggendo alcune notizie che provengono da altre latitudini, non posso far altro che immaginarmi che l’asse del male sta crescendo e che, stando ad alcuni dispacci di stampa sarà presto composto da 118 nazioni, ossia tutte quelle che compongono il Movimento dei Paesi Non Allineati”.

 

CONTINUANO AD ARRIVARE I CAPI DI STATO

 

Il Presidente della Repubblica Popolare Democratica del Laos, Choumally Sayasone, si trova già a L’Avana e nelle prossime ore è previsto l’arrivo dei capi di Stato della Malaysia, Seri Abdullash Ahmad Badawi; del Kuwait, Sheik Sabah Al-Salem Sabah; della Siria, Bashar al Assad e il capo della delegazione del Brunei, principe sultano.