13 settembre 2006 - www.granma.cu

 

 

Tavola Rotonda:

 

 

il Vertice MNOAL contro il terrorismo

 

 

 

 

 

Rodolfo Reyes, direttore degli Affari Multilaterali del MINREX cubano, ha partecipato al programma politico quotidiano della televisione, la Tavola Rotonda, che ha trattato il tema del Vertice del MNOAL, appena cominciato all’Avana e il terrorismo, in coincidenza con il Vº anniversario degli attentati dell’11 settembre negli USA.

 

Il funzionario cubano ha detto che il documento finale della riunione raccoglie “un numero significativo di testi, alcuni dei quali hanno già avuto il consenso. 

 

“Credo che sarà significativo e molto importante l’apporto del MNOAL in questa lotta”, ha detto.

 

“Sarà una  battaglia difficile perchè stiamo parlando di una posizione frontale alla principale potenza del mondo, della quale conosciamo le caratteristiche principali: arroganza a e prepotenza” ha segnalato. 

 

“Io credo che il MNOAL sia un attore importante in questo dibattito, in questa battaglia di idee che è reale, che non è quella che dice il presidente statunitense George W. Bush, ma quella che realmente è fondata su concetti e principi e soprattutto sulla ragione  la verità degli argomenti”.

 

Rodolfo Reyes ha sostenuto che il MNOAL ha avuto un ruolo chiave nel cercare in qualche maniera di neutralizzare questo unilateralismo degli USA, la manipolazione politica della cooperazione internazionale, ottenendo una posizione importante in questo processo. 

 

Egli ha affermato che le posizioni tradizionali del MNOAL sono quelle della cooperazione, della partecipazione, del seguire cause essenziali che generano il terrorismo (...) come la disuguaglianza, la discriminazione, l’intolleranza religiosa: tutti concetti aberranti.

 

Il MNOAL vuole una convenzione internazionale contro il terrorismo, uno strumento giuridicamente vincolante, che non lasci il ruolo di giudice di tribunale inquisitore a un organo del Consiglio di Sicurezza.

 

“Dev’essere, ha aggiunto, un organismo universale, creato dagli Stati parte in questa commissione, che serva precisamente da garante alla cooperazione internazionale.