LA RIUNIONE DEL PARLATINO


Una maggior cooperazione

per affrontare i disastri
 


 

Avana 27 giugno 2006 O.Pelaez

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se il mondo non cambia gli attuali parametri di produzione e consumo per un modello differente che rispetti la natura e cessi di pregiudicarla e danneggiarla, l’umanità sarà prossima all’ecatombe, ha affermato il presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Ricardo Alarcón de Quesada, parlando lunedì durante la cerimonia inaugurale della Conferenza del Parlamento Latinoamericano (PARLATINO) sulla situazione dei disastri naturali e sanitari nei paesi dell’America Latina e dei Caraibi. La Conferenza ha riunito nell’Hotel Nacional de L’Avana deputati e senatori di 18 nazioni dell’area.

 

Alarcón ha salutato l’iniziativa di celebrare l’incontro, chiamato ad esaminare come prepararci meglio di fronte a queste catastrofi e si è espresso a favore di una cooperazione regionale più effettiva nell’affrontare i flagelli costituiti da uragani, siccità, vulcani, terremoti, desertificazione, epidemie ed altri fenomeni.

 

L’unica condotta razionale di fronte a queste sfide, ha sottolineato, è utilizzare l’intelligenza ed il talento in funzione del coordinamento degli sforzi congiunti che ci permettano di evitare l’evitabile, prevenire il prevenibile e riparare i danni con la maggior celerità possibile.

 

È intervenuta anche la senatrice Sonia Escudero, Segretaria di Commissioni del PARLATINO, che ha messo in risalto la necessità di raggiungere un adeguato equilibrio tra ecosistema e sviluppo e di adottare politiche comuni di protezione civile.

 

Durante la conferenza si sono riunite le commissioni permanenti del PARLATINO su Salute, Ecosistema e Turismo, Agricoltura, Allevamento e Pesca.

 

Erano presenti alla cerimonia la signora Isabel Ortega, presidentessa del Parlamento Indigeno; il dottor Fernando González Bermúdez, facente funzione di ministro del CITMA; presidenti e vicepresidenti delle tre commissioni menzionate, rappresentanti di organismi internazionali e membri del corpo diplomatico accreditato a Cuba

 


 

Riunione del Parlatino

 

 

Avana 26 giugno 2006 www.prensalatina.cu

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le esperienze cubane nel campo della protezione dei suoi cittadini di fronte ai disastri naturali e sanitari verranno sottoposte tra oggi e domani all’esame di un centinaio di deputati del Parlamento Latinoamericano (Parlatino).

 

Una fonte dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (Parlamento) ha precisato a PL che i legislatori parteciperanno alla Conferenza Interparlamentare "Situazione dei disastri naturali e sanitari nel paesi dell’America Latina e dei Caraibi".

 

Durante la sessione la delegazione cubana presenterà un resoconto del meritevole e solidale aiuto prestato dal contingente medico internazionalista Henry Reeve in vari paesi recentemente sinistrati da sismi e altri disastri naturali.

 

Esporrà anche i dividendi apportati all’Isola dalle misure con le quali questa affronta diversi fenomeni antropici o naturali, come parte di un sistema che organismi internazionali specializzati sul tema raccomandano di adottare in altri paesi.

 

L’ONU, ad esempio, calcola che il rischio di morire a Cuba a causa di un uragano è 15 volte minore che negli USA.

Altri interventi speciali dei delegati locali o stranieri affronteranno il tema dell’integrazione regionale e l’andamento del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD), così come i piani di ogni nazione per prevenire l’influenza aviaria.

 

Successivamente i partecipanti si riuniranno nelle commissioni su Salute, Agricoltura, Allevamento, Pesca, Ambiente e Turismo del Parlatino, stando al programma dell’incontro.

 

Nel primo di questi organi verrà analizzato l’adempimento degli accordi adottati nelle riunioni interparlamentari precedenti, a partire da un resoconto che presenterà la deputata cubana Nidia Diana Martínez, presidentessa del gruppo.

 

Nella stessa commissione verrà dibattuta una legislazione destinata a favorire i servizi medico-sanitari ai gruppi etnici dei paesi laltinoamericani e caraibici.

 

Tra le personalità che saranno presenti all’appuntamento figurano Ricardo Alarcón e Ney Lópes, presidenti del Parlamento cubano e del Parlatino rispettivamente.

 

Parteciperanno anche dirigenti dell’Organizzazione Panamericana della Sanità, del PNUD e del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
 

 

 

Si riuniranno a Cuba 100 deputati del Parlamento Latinoamericano

 

 

19 giugno 2006 PL

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Circa 100 deputati del Parlamento Latinoamericano (PARLATINO) si riuniranno la prossima settimana a L’Avana, dove verranno informati sulle esperienze cubane nel campo della protezione della popolazione rispetto ai disastri sanitari e naturali.

 

Una fonte dell’Assemblea Nazionale del Potere  Popolare (Parlamento) ha confermato a Prensa Latina che la riunione si svogerà il 26 e 27 giugno e che i legislatori arriveranno da nazioni dell’America Latina e dei Caraibi.

 

I congressisti parteciperanno inizialmente alla Conferenza Interparlamentare “La situazione dei disastri naturali e sanitari nei paesi dell’America Latina e dei Caraibi” e poi si integreranno alla riunione delle commissioni Salute, Agricoltura, Allevamento, Pesca, Ambiente e Turismo dell’istanza subregionale, stando alla programmazione del lavoro già approvata.

 

Nella prima riunione, la rappresentanza cubana farà un resoconto del lavoro svolto dai medici dell’Isola che fanno parte del Contingente Medico Internazionalista ‘Henry Reeve’ in vari paesi colpiti da disastri naturali negli ultimi anni.

 

Analizzeranno inoltre i risultati conseguiti dall’Isola con le misure adottate allo scopo di far diminuire le perdite di vite umane, tra le quali il sistema di evacuazione nel caso dei fenomeni atmosferici registrati recentemente.

 

Altri interventi speciali dei delegati verteranno sull’integrazione regionale e la marcia del Programma dell’ONU per lo Sviluppo, così come sui piani di ogni paese per la prevenzione dell’influenza aviaria.