RSF È STATA DENUNCIATA IN FRANCIA


Ménard ricorre

alle minacce
 


J.G. ALLARD –  GI – 20 aprile 2006

 

 

Robert Ménard, segretario perpetuo di Reporters Senza Frontiere (RSF), non vuole sentirsi dire la verità: ha appena minacciato pubblicamente di denunciare ai tribunali l’investigatore e scrittore francese Máxime Vivas per averlo accusato nel quotidiano parigino ‘Metro’ di essere complice del Dipartimento di Stato USA.

 

Il giornale, nella sua edizione del 6 aprile, ha pubblicato un’ampia intervista con Vivas, intitolata "Il Sud, fronte di resistenza" dove questi afferma che RSF riceve sostanziosi finanziamenti da organizzazioni paravento legate alla CIA. Ménard il giorno dopo, a quanto pare traumatizzato dalla divulgazione di questa verità sulla stampa francese che pretende di controllare, ha preteso che venisse pubblicato sullo stesso giornale un testo dove ha denunciato febbrilmente Vivas e lo ha minacciato di trascinarlo di fronte ai tribunali.

 

Il multimilionario apparato di Ménard vuole evidentemente mettere a tacere lo scrittore, che sta chiedendo all’Unione Europea di rendere conto sui suoi finanziamenti al gruppo.

 

Vivas ha risposto a RSF con una lettera aperta dove elenca lungamente e dettagliatamente i suoi documentati argomenti.

 

L’investigatore, per quanto riguarda il denaro, ha ricordato a Ménard e alla sua truppa che, in un articolo del ‘Guild Reporter’ datato 11 maggio 2005, la californiana Diana Barahona ha rivelato come RSF riceve fondi governativi nordamericani attraverso la National Endowment for Democracy (NED).

 

"L’avvocatessa dei diritti umani Eva Golinger ha scoperto che la NED e l’USAID hanno consegnato più di 20 milioni di dollari ai gruppi d’opposizione e ai media privati del Venezuela, molti dei quali hanno partecipato al golpe. La NED ha consegnato a RSF nel 2005 circa 40.000 dollari", ha scritto Barahona.

 

Vivas ha citato poi l’ex ufficiale della CIA Philip Agee il quale, in un’intervista concessa al giornalista Jonah Gindin (25 marzo 2005), ha rivelato che la NED lavora per l’Agenzia. In Nicaragua per esempio, "la CIA e la NED hanno creato un fronte civico chiamato Vía Cívica".

 

Ha poi segnalato come dal 2002 anche il Center For a Free Cuba, creato con fondi pubblici appositamente per abbattere la Rivoluzione Cubana e diretto da Frank Calzon (il cui curriculum è ben conosciuto) consegna fondi a RSF.

 

L’investigatore ha indicato come, sullo stesso sito web di RSF, si può leggere in un testo datato 8 luglio 2005: "...gli unici fondi di provenienza statunitense che riceviamo sono quelli delle fondazioni Center for a Free Cuba e National Endowment for Democracy (NED)".

 

Vivas ha aggiunto che sullo stesso sito si può trovare, scritta molto in piccolo, nella lista degli sponsorizzatori, la Open Society Institute di George Soros. "Perchè RSF nasconde questi sponsorizzatori ai lettori di ‘Metro’?", ha concluso.

 

 

IL DOSSIER RSF NON CESSA DI AMPLIARSI

 

 

Frattanto i rapporti che dimostrano la complicità di Robert Ménard con gli organi nordamericani di Intelligence continuano ad accumularsi. Ménard, menzionando il Center for a Free Cuba e la NED come suoi unici erogatori di fondi, mente per omissione... e lo sa perfettamente.

 

L’ultimo rapporto fiscale di RSF negli Stati Uniti ha rivelato che i tentativi del gruppo per ottenere donazioni private da parte di organizzazioni caritatevoli sono falliti totalmente, poiché ha ricevuto soltanto 75.000 dollari, 40.000 dei quali provenienti dall’impresa telefonica Working Assets. Tutto il denaro del Dipartimento di Stato va direttamente verso la Francia e i fondi per pagare il personale e gli uffici di RSF negli USA vengono poi inviati da Parigi.

 

L’ammontare del denaro "scoperto" del Center for a Free Cuba e della NED dal 2002 ammonta a soli 215000 dollari, non sufficienti per pagare i costi di rappresentanza che RSF mantiene in territorio nordamericano. Devono quindi esistere altri finanziamenti.

 

Stranamente il rapporto fiscale nordamericano di RSF viene preparato da una prestigiosa ditta di Alexandria, in Virginia, a circa 15 km dal quartier generale della CIA.

 

Un’esperta del tema consultata da ‘Granma Internacional’ ha commentato significativamente: "I costi operativi di RSF sono incredibilmente alti per un’organizzazione con questo livello di introiti...".

 

Diana Barahona (senza dubbio l’investigatrice nordamericana che ha più studiato il tema di RSF), contattata pochi giorni fa in California da questo settimanale, ha ricordato che nel 2002 Otto Reich è stato nuovamente utilizzato dal Dipartimento di Stato per coordinare il golpe contro Chávez (in Venezuela) ed il rovesciamento di Aristide (ad Haiti).

 

Reich è un "esiliato cubano con un lungo curriculum criminale, un fidecommissario del Center for a Free Cuba ed è stato lui che si è accordato con Robert Ménard per canalizzare il denaro del Dipartimento di Stato a favore di Reporters Senza Frontiere", ha sottolineato.

 

I legami sempre più estesi di RSF con la rete d’agenzie nordamericane dedite alla destabilizzazione di paesi che non si subordinano agli interessi di Washington spiegano le angustie di Robert Ménard rispetto alla denuncia pubblicata dal quotidiano parigino ‘Metro’. E, senza dubbio, ci sarebbe molto altro da dire.

 

Máxime Vivas sta continuando ad aspettare una risposta alla sua richiesta diretta al Mediatore dell’Unione Europea, affinchè venga investigato il caso di Reporters Senza Frontiere, organizzazione alla quale l’Unione Europea ha pagato finora più di 1200000 euro. RSF, secondo lo stesso Ménard, sta gestendo adesso un bilancio annuale di più di cinque milioni di euro.