Tensione fra l'Avana e Praga

Cuba espelle il primo segretario dell'ambasciata ceca, il 34enne Stanislav Kazecky, accusato di spionaggio per conto degli Stati Uniti

 

18 aprile 2006

Omaggio alle vittime cubane del terrorismo

 


Nuovo capitolo dei movimentati rapporti fra Cuba e Repubblica Ceca. Ha lasciato l'Avana il diplomatico ceco accusato dal regime di Fidel Castro di spionaggio per conto degli Stati Uniti.


A Stanislav Kazecky, 34 anni, è stato notificato l'invito a lasciare l'isola: una comunicazione giunta dopo che il diplomatico si era visto rifiutare il rinnovo del visto annuale. "In pratica equivale ad un'espulsione" ha detto Kazecky, in missione a Cuba dall'aprile 2004.

E mentre Praga reagisce annunciando a sua volta l'espulsione di un funzionario cubano, la vicenda delinea le ombre sull'avvenire delle relazioni fra Cuba e l'Europa intera.

Secondo Felipe Perez Roque, Ministro degli Esteri cubano, Kazecky sarebbe un funzionario che realizza un "lavoro costante di servizi segreti" e che assolve "compiti sovversivi" per conto del governo degli Stati Uniti.

A gennaio 2005 l'Unione Europea aveva sospeso per un anno le sanzioni adottate a danno di Cuba dopo l'ondata repressiva che portò all'arresto di 75 dissidenti. In giugno Bruxelles farà il punto sulla situazione: difficilmente le scaramucce con Praga resteranno fuori dalla bilancia.