4 dicembre 2007- www.granma.cu

 

Evo Morales ha reso

omaggio ai medici cubani

 

• Festeggiato il Giorno della Medicina Latinoamericana

 

 

 

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha festeggiato il Giorno della Medicina Latinoamericana in una cerimonia organizzata per rendere omaggio ai professionisti cubani della sanità che lavorano nel suo paese.

 

“Cuba ci insegna ad essere solidali, pur essendo una popolazione bloccata economicamente” ha sottolineato Morales, che ha inviato un saluto al presidente Fidel Castro, che ha chiamato compagno.

 

Sono circa 2200 i membri della sanità di Cuba che cooperano in Bolivia e tra loro 1553 sono medici e il resto infermieri, paramedici, tecnici di laboratorio e ausiliari.

 

Il presidente indigeno ha ricordato durante il suo discorso che lui personalmente ha ricevuto la solidarietà della sanità di Cuba, quando è stato curato per un problema nell’Isola.

 

Evo Morales ha assicurato che nell’ospedale cubano dov’à stato assistito non c’era nemmeno un cartello che diceva “Cassa” o dove si doveva pagare l’assistenza, ha informato EFE.

 

 

Curati da medici cubani

otto milioni di boliviani

La Paz, 28 novembre 2007- www.granma.cubaweb.cu

 

 

La brigata cubana di collaboratori della Salute in Bolivia ha salutato il Giorno della Medicina Latinoamericana, che si celebra ogni 3 dicembre, con l'attenzione gratuita ad otto milioni di pazienti.

 

Secondo un comunicato dell'Ambasciata cubana a La Paz, attualmente prestano servizio più di 2000 professionisti di questo settore, dei quali 1533 sono medici.

Da febbraio 2006 — quando arrivò la brigata per l'emergenza legata alle inondazioni — e fino ad oggi, i medici dell'Isola hanno salvato 9382 vite e soddisfatti 6543 parti.

 

Un altro risultato della presenza dei medici cubani in Bolivia è che dall'agosto 2005, quando cominciò l'Operazione Miracolo, ad oggi hanno recuperato la vista più di 184080 persone con scarso reddito.

 

 

Evidenziata in Bolivia collaborazione

cubana nella salute ed educazione

 Sucre (Bolivia) 7 agosto 2007 - www.granma.cubaweb.cu (PL)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il presidente boliviano, Evo Morales, ha sottolineato la collaborazione di Cuba nelle sfere della salute ed educazione, cardinali per il processo di cambiamento sostenuto dal suo governo.

In un messaggio alla nazione, dalla Casa della Libertà a motivo del 182°anniversario del Giorno dell'Indipendenza, Morales ha affermato che lo scorso anno l'isola ha donato circa 20 ospedali di secondo livello, dove l'attenzione sanitaria è gratuita.

Per quest'anno, ha precisato, saranno altri 20 i centri di diagnosi integrale forniti in maniera disinteressata; in 10 di essi, inoltre, con personale altamente qualificato.

Morales ha affermato che la cosa più importante di questa collaborazione non è l'importo finanziario delle risorse, bensì l'apporto sostanziale che dà al miglioramento della qualità di vita dei boliviani.

In questo senso, ha inoltre segnalato che fino ad oggi, grazie all'Operazione Miracolo, nel paese andino hanno recuperato la vista più di 108000 persone, tra esse argentini, peruviani e brasiliani che sono stati operati chirurgicamente in 12 centri oftalmologici, alcuni di essi ubicati in regioni di frontiera.

Il capo di Stato ha inoltre spiegato che un'operazione di questo tipo può oscillare tra i 1000 e 5000 dollari, cifra irraggiungibile per molte famiglie di basso reddito.

Ha anche evidenziato l'apporto degli assessori cubani e venezuelani nel programma nazionale di alfabetizzazione il cui traguardo, nel 2008, è insegnare a leggere ed a scrivere a 1200000 adulti.

Il Presidente si é congratulato inoltre coi sindaci di 18 municipi del paese che, durante quest'anno, si sono dichiarati
liberi dall'analfabetismo.