12 dicembre 2007 - www.granma.cu

 

 

Le visite familiari ai Cinque reclusi:

 

un diritto negato dagli USA

 

 

 

 

Graciela Ramirez Cruz, coordinatrice del Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque, ha annunciato la creazione di una Commissione per il diritto alle visite familiari ai Cinque antiterroristi cubani reclusi negli Stati Uniti.

 

Questo organismo che  è già integrato  da più di  100 personalità di  27

 

I diritti umani violati dei Cinque

 

“Il Giorno Mondiale dei Diritti Umani è il migliore per far sì che il mondo rifletta sull'ingiustizia della reclusione negli Stati Uniti dei Cinque antiterroristi cubani”, ha affermato il giurista della Repubblica Dominicana Aris de Leon.

“Questa decisione è stata ed è uno sbaglio grave ed un'ingiustizia colossale del sistema giudiziale statunitense”, ha sottolineato de Leon, membro della Commissione Nazionale Dominicana dei Diritti Umani (CNDDH).

“Mantenere in prigione i Cinque viola i precetti del Patto di San José dei Diritti Civili, che prescrivono un processo agile e rapido per tutti gli accusati”, ha detto in una dichiarazione a Prensa Latina.

“Questo succede anche se una corte qualificata, come quella di Atlanta, ha annullato il processo in cui sono stati condannati questi patrioti”, ha ricordato.

Le affermazioni del giurista alludono al processo svolto a Miami, contro Gerardo Hernandez, Fernando Gonzalez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero e René Gonzalez.

“Facciamo un appello a tutte le persone sensate del mondo perché moltiplichino gli sforzi contro l'ingiustizia verso questi uomini onesti”, ha detto ancora il giurista “ e inoltre reclamiamo che si riconoscano i diritti alla difesa dei carcerati nella base navale nordamericana di Guantanamo con un giusto processo”, ha aggiunto de Leon.

 

paesi, reclamerà il rilascio dei visti per i familiari di René Gonzalez, Gerardo Hernandez, Antonio Guerrero, Fernando Gonzalez e Ramon Labañino per viaggiare negli Stati Uniti e visitare i loro cari ingiustamente reclusi.

 

Le azioni della nuova Commissione reclameranno alle autorità nordamericane, in particolare, il rilascio dei visti per Olga Salanueva ed Adriana Perez, le mogli di René e Gerardo, negati senza giustificazione da sette e nove anni, rispettivamente.

 

I Cinque patrioti cubani sono stati arrestati il 12 settembre 1998 e condannati ad abnormi condanne che vanno da 15 anni di reclusione ad un doppio ergastolo, perchè avvisavano Cuba delle attività terroriste organizzate dai gruppi anti-cubani radicati in Florida.

 

La Commissione baserà i suoi appelli sul Diritto umanitario, il Diritto di Famiglia, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e la Convenzione contro la Tortura.

 

In una conferenza stampa la Ramirez ha precisato che, inoltre, ci siatterrà  all'opinione del Gruppo di Lavoro sulle Detenzioni Arbitrarie delle Nazioni Unite del 27 maggio 2005 e alle dichiarazioni emesse da Amnesty International nel 2003, 2006 e 2007.

 

Servirà da argomento anche ciò che è stabilito dalle Leggi Federali degli Stati Uniti, che permettono a tutti i reclusi di ricevere la visita dei loro familiari una volta al mese, legge che nel caso dei Cinque è violata sistematicamente.

 

Maria Eugenia Guerrero, sorella di Antonio, ha definito il rifiuto dei visti come il più crudele gesto di ingiustizia, perché impedisce il contatto umano dei prigionieri con i loro cari, un’ingiusta punizione che si unisce alla terribile reclusione ed alle esagerate condanne.

 

L'  avvocato  Roberto  Gonzalez,  fratello  di  René,  ha  parlato   del

deterioramento del sistema giudiziario statunitense, sostenendo che per questo, ogni giorno, è sempre più importante la solidarietà internazionale e che il ruolo della stampa per fare conoscere e diffondere la verità sul caso  dei Cinque è imprescindibile.