Importante emittente ha intervistato

 

uno dei reclusi negli USA

 

 

 

 

 

 

5 luglio '07 - www.granma.cu (RHC)

 

 

Gerardo Hernández, uno dei cinque antiterroristi cubani reclusi negli Stati Uniti ha affermato che la giustizia vincerà quando il popolo nordamericano conoscerà la verità sul caso.

 

In un’intervista telefonica, rilasciata all’emittente britannica BBC, che ha un’udienza di almeno 60 milioni di persone nel mondo, Gerardo Hernández ha reiterato la sua innocenza dalle accuse di cospirazione per commettere omicidi che il tribunale di Miami gli ha affibbiato in un processo manipolato.

 

Gerardo ha ripetuto che lui e i suoi compagni erano negli USA per difendere il loro popolo dagli attacchi organizzati dai gruppi dell’estrema destra, radicati a Miami e che la cosa peggiore della sua reclusione è non poter vedere sua moglie Adriana Pérez da circa nove anni, perchè il governo degli USA le nega il visto per andare a visitarlo.

 

Gerardo ha ricordato i numerosi attentati contro l’Isola finanziati da Washington e pianificati dalle organizzazioni nemiche di Cuba nel sud della Florida.

 

Questa intervista è la prima che la stampa internazionale ottiene da uno dei cinque antiterroristi cubani ingiustamente reclusi negli Stati Uniti ed è stata organizzata dal reverendo Geoffrey Bottoms, membro del Comitato Britannico di Solidarietà con Cuba.