Richmond, California, 10 settembre 2007 - www.granma.cubaweb.cu

 

 

Sindaci della California

 

appoggiano la richiesta di visti

 

per le mogli di Gerardo e René 
 

 

 

Sindaci di 13 città californiane hanno inviato ad Alberto Gonzales, pubblico ministero generale degli Stati Uniti, una lettera nella quale sollecitano i visti, basati su ragioni umanitarie, affinché Adriana Pérez ed Olga Salanueva, possano visitare i loro mariti, due dei cinque antiterroristi cubani imprigionati nove anni

fa in questo paese.


La petizione si basa sui ripetuti rifiuti delle autorità statunitensi affinché entrambe le donne vedano i loro compagni Gerardo Hernández che sconta una ingiusta condanna nella prigione federale di Victorville, in California, e René González, ubicato nel penitenziario federale di Marianna, Florida.

Nella missiva, il sindaco Gayle McLaughlin, di Richmond, ed i suoi omologhi sostengono che non esiste ragione che giustifichi negare a queste famiglie il diritto di visitarsi. Adriana ed Olga non vedono Gerardo e René rispettivamente da nove e sette anni.

"Sono profondamente rattristata dal fatto che il nostro governo federale non ha ancora permesso che queste due donne visitino i loro mariti negli USA... speriamo che questo tema sia risolto favorevolmente e che queste due donne ricevano i visti di entrata negli USA per visitare i loro mariti" ha detto McLaughlin.

Gli altri sindaci sono Robert Lieber, di Albano; Sam Pierce, Sebastopol; Emily Reilly, di Santa Cruz; Dennis Donohue, di Salinas; Mary Craton, di Canyon Lake; Maricela Morales, Port Hueneme; Elba Guerrero, Huntington Park; Felipe Aguirre, di Maywood; Tom Bates, Berkeley; Larry Bragman, Fairfax; Bill Bogaard, di Pasadera, e Woody Fridae, di Winters.

 

Copie del testo sono state anche inviate a Paul D. Clement che

occuperà temporaneamente la carica dopo la prossima uscita di scena di Gonzales, alla segretaria di Stato, Condoleezza Rice, alle senatrici per la California, Dianne Feinstein e Bárbara Bóxer, ed alla presidentessa della Camera Bassa del Congresso, Nancy Pelosi.